Borsa e investimenti: raccomandazioni degli analisti

ProiezionidiBorsa

Borsa e investimenti: cosa attendere e come comportarsi?

Gli ultimi numeri hanno confermato un Pil Usa positivo ma è innegabile che il trend sia impostato al ribasso. Tanto che per molti analisti il quarto trimestre del 2019 potrebbe riservare sorprese non belle. E anche la Fed potrebbe essersene accorta.

Volatilità

In realtà negli ultimi sei mesi si è osservata una volatilità straordinaria sui listini mondiali. Movimenti che, in altre occasioni, impiegano diversi mesi per verificarsi ma che, in questo frangente, hanno invece registrato una manifestazione molto veloce. Poche le certezze. Una di queste, il fatto che un prosieguo del mercato toro ormai ultradecennale, dovrà avere alla sua base delle motivazioni concrete.

Quali?

Prima di tutto l’espansione economica. Venendo meno questa verrebbe meno la maggior parte degli stimoli per i mercati.

Borsa e investimenti e le criticità nascoste

La conseguenza sarebbe che gli stessi mercati vedrebbero venire a galla  tutte le criticità finora nascoste. In particolare un mercato statunitense che è ancora sopravvalutato nonostante il recente ribasso. E ancora. Una guerra commerciale Usa-Cina ancora lontana dall’essere risolta. I recenti entusiasmi circa una possibile intesa a fine febbraio sono stati infatti congelati da un rinvio a data da destinarsi.

Rischio Italia e Borsa e investimenti

Il tutto senza dimenticare il rischio Italia. Il Belpaese, infatti, vede su di sé delle previsioni a dir poco incerte. Mancanza di competitività a livello internazionale ma anche un’incertezza politica che permane. In occasione del recente scontro sulla TAV, infatti, non pochi analisti si erano sbilanciati fino a precedere elezioni anticipate a maggio. Il problema dell’Alta Velocità non è stato risolto ma solo momentaneamente accantonato. Così come accantonate sono le speranze di un panorama politico sereno per l’Italia. Un’Italia che sempre più spesso viene citata come elemento zavorrante per un’Europa che,  sua volta, deve combattere con molti venti contrari.

In tutto questo chi festeggia?

Secondo T. Rowe Price, i protagonisti dell’anno a livello internazionale saranno i mercati di frontiera. Dopo un 2018 non esaltante è dunque arrivato il momento del riscatto. Ovviamente sempre con i dovuti criteri di scelta e a precise condizioni.

Quali?

Prima di tutto gli sviluppi geopolitici e commerciali. Una risoluzione della guerra dei dazi tra Usa e Cina favorirebbe indiscutibilmente la propensione al rischio degli investitori.

I più favoriti?

Vietnam e Bangladesh. C’è poi il fattore elezioni. Argentina in primis. Una vittoria del presidente Macri potrebbe favorire una nuova accelerazione delle riforme. Altro catalizzatore da monitorare è la riclassificazione dell’indice MSCI che potrebbe aumentare il peso dei mercati di frontiera. In questo caso, oltre alla già citata Argentina, sarebbero favoriti l’Arabia Saudita e il Kuwait.