S&P 500:Obiettivo di lungo a 1600 per giugno 2014?

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A Cura di Gian Piero Turletti
Staff di Proiezionidiborsa
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Esaminiamo, in ottica di lungo termine, l’andamento dello S&P 500.
Un grafico a barre mensili individua, innanzi tutto, un trend di lunghissimo termine rialzista, la cui retta supportiva interseca i minimi di ottobre 1974 e di agosto 1982.
La retta resistenziale che delimita il canale di lunghissimo termine rialzista, parallela alla prima, interseca invece i massimi di marzo 2000 e di ottobre 2007.
Al tempo stesso, osserviamo che l’indice statunitense è inserito in un canale rialzista intrapreso sin da marzo 2009 e tuttora in corso.
La retta supportiva di questo secondo canale, tracciata dal minimo di marzo 2009, interseca il minimo di ottobre 2011, mentre la retta di resistenza, parallela alla prima, interseca alcuni rilevanti massimi mensili, a partire da quello di gennaio 2010, nonché quello di maggio 2010.
I precedenti trend rialzisti pluriennali, a partire dal 1994, hanno avuto un’estensione temporale, tra minimo e massimo, pari a 63 barre, come verificatosi, infatti, tra dicembre 1994 e maggio 2000 e poi tra luglio 2002 e ottobre 2007.
Proiettando lo stesso intervallo temporale, dal minimo di marzo 2009, si perviene ad un obiettivo temporale per giugno 2014, a poca distanza temporale dall’intersezione tra la retta di resistenza del canale di lunghissimo termine, dianzi descritto, e la retta supportiva del canale di lungo,
intersezione che dovrebbe verificarsi per dicembre 2014 inarea 1600.

Anche l’area di prezzo individuata dalla proiezione, dal minimo di marzo 2009, di una retta della durata dei precedenti trend rialzista, di 63 mesi, interseca a giugno 2014 la retta di resistenza del canale di lunghissimo termine in area 1600.
Area 1600 rappresenta, quindi, un obiettivo di lungo, che si colloca, temporalmente, in un lasso temporale che va da giugno a dicembre 2014.
Da rilevare peraltro che, salvo automodifiche, nel 2014 scade un importante setup temporale del top or bottom, utilizzando il time frame annuale.

Questo non significa, necessariamente, che il massimo del trend intrapreso a marzo 2009 si collocherà esattamente in tale ambito spazio/termporale, ma che questo obiettivo rappresenta, in termini di prezzo e tempo, un’area ad elevata probabilità di inversione quanto meno per il medio
termine.
L’inversione di lungo del trend intrapreso a marzo 2009, dovrà essere decretata da segnali precisi, a partire dalla violazione della retta supportiva, che ora interseca area 1300.
Solo confermate discese sotto tale trend line segnalerebbero un rilevante segnale d’inversione di medio/lungo, facendo venir meno lo scenario prospettico rialzista, dianzi delineato.