PIL e IFO sempre più giù in Germania

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PIL e IFO confermano i dati precedenti.

Prosegue senza sosta la pubblicazione di dati macroeconomici tedeschi che confermano il pieno coinvolgimento della Germania nella fase di forte rallentamento economico.

Una quasi ventata di recessione in arrivo che nemmeno Berlino sta riuscendo ad evitare.

Il giusto premio per una politica comunitaria finalizzata a favorire soltanto la Germania stessa.

Peccato che così facendo ci si è dimenticati che indebolendo fortemente i principali partners europei prima o poi il boomerang si sarebbe messo in movimento.

La “panchina” dei paesi emergenti non ha retto il ciclo tedesco

La scommessa della Germania era chiara: sostituire progressivamente le mancate vendite nei mercati delle varie Italia, Francia e forzatamente Gran Bretagna con le vendite sui mercati emergenti.

Beffa delle beffe finanziando i paesi dell’est Europa entrati nell’UE coi capitali estorti a Italia &co.

Evidentemente però la crisi, o meglio il forte rallentamento dei consumi, degli emerging partita dall’Asia unitamente alla mentalità filo americana propugnata da Trump hanno messo in crisi tutto il progetto tedesco.

Progetto che senza voler fare grandi voli complottisti si può descrivere così: divenire il principale player industriale europeo lasciando ai partner il ruolo di comprimari ed essendo indeboliti …sottomessi.

Tabella dati macroeconomici tedeschi di giornata: PIL a 0%, IFO sotto 100

    PIL della Germania (Annuale) (4° trim.) 0,9% 0,90% 0,9%
    PIL della Germania (Trimestrale) (4° trim.) 0,0% 0,00% 0,0%
    Aspettative di business tedesco 93,8 94,2 94,2
    Valutazione dell’attuale situazione tedesca 103,4 103,9 104,3
    Indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania 98,5 99,0 99,3

La tabella chiarisce una volta per tutte che il rallentamento è complessivo dell’area UE e non specifico dell’Italia.

L’Italia approda su livelli più bassi perché avendo accettato supinamente negli anni passati una politica inidonea alle proprie specifiche necessità non si è mai risollevata più di tanto.

PIL e IFO: scenari economici

Da rilevare anche che lo sfiorire dei dati macroeconomici è avvenuto in parallelo tra le varie nazioni Top in ambito UE e questo annulla il penoso parere dei tristi francesi che stanno cercando di scaricare sull’Italia le enormi difficoltà proprie che stanno vivendo.

Italia e Francia sono molto più simili tra loro che non con la Germania e avrebbero/dovrebbero fare fronte comune da tempo contro la prepotenza della Germania…

L’ambasciatore della Francia è tornato a Roma che sia il primo passo per cominciare un dialogo su nuove basi?
Probabilmente prima della attesa scoppola alle elezioni europee di primavera sarà improbabile …ma poi…