Disastro Germania: crolla la produzione industriale.
Quella che nei proclami della BCE doveva essere il traino per le nazioni più indietro si sta trasformando in un problema, un grande problema.
La Germania che più di ogni altra nazione dell’Unione Europea vive di industria vede il proprio settore primario crollare una rilevazione dopo l’altra.
Il vero problema non è tanto il dato odierno.
Nel post crisi non vi è mai stata una costanza stabile di dati mensili positivi.
Il vero problema è al contrario cioè che invece sta diventando costante una produzione industriale tedesca in negativo.
Un consensus troppo ottimistico
Dalla conferenza di Mario Draghi si era intuito che le aspettative della BCE ed in generale fossero buone sulla Germania in particolare.
Invece il dato è desolante:
Produzione industriale tedesca (Mensile) (Dic) | -0,4% | 0,7% | -1,3% |
E’ vero che il dato precedente era ancora peggiore con un -1.3% ma dargli un seguito immediato è segnale preoccupante.
Tra l’altro il -0.4% fa ancora più scalpore proprio perché le attese ed il consensus erano posti a +0.7%.
Quindi addirittura in crescita.
Se questo dato produrrà effetti sulla disoccupazione il ciclo economico tedesco sarà definitivamente da considerarsi in crisi.
Anche perché, subito dopo, seguirà il calo dei consumi e a seguire l’inevitabile ulteriore discesa della produzione industriale.
Produzione industriale: un dato che non può piacere alle Borse
Sappiamo che le Borse ignorano molto spesso i dati economici in uscita e proseguono nel loro trend già delineato fatto salvo qualche effluvio speculativo di breve termine.
In questo caso però le Borse ci hanno riflettuto un po’ su ma poi sono state evidentemente condizionate da questa inattesa quanto repentina onda discendente della produzione industriale tedesca.
Il sentiment è evidentemente peggiorato perché ci si è resi conto che non si è trattato di un dato estemporaneo come accaduto spesso negli ultimi anni proprio sul fronte della produzione industriale.
Come accennato sopra si sta delineando, anzi, si è già delineato un vero e proprio trend che, col dato odierno, compie i fatidici tre mesi.
Borse dunque da prendere con le molle in queste ore.
Dopo questo disastroso dato della produzione industriale, ci vorrà tutta la forza e la costanza di Wall Street per riportare un po’ di fiducia nelle sale di gestione e di trading europee.