Giornata un po’ così per i dati macroeconomici americani con l’ISM che frena e ritorna in auge la domanda se in Usa si va verso una recessione o un rallentamento.
Due ISM sono usciti sotto le attese deludendo gli analisti.
Allo stesso tempo come si è visto sulle borse questi dati hanno rafforzato su qualcuno la convinzione di una FED pronta ad ammorbidirsi.
In realtà, per quanto importanti, non saranno certo gli indici ISM in grado di sconvolgere i piani della banca centrale americana.
Tabella principali dati macroeconomici americani di giornata
Indice ISM dei nuovi ordini non manifatturieri (Dic) | 59,9 | 64,0 | 65,2 | ||||
Indice ISM dell’occupazione non manifatturiera (Dic) | 56,3 | 58,4 | |||||
Indice ISM dei nuovi ordinativi non manifatturieri (Dic) | 62,7 | 62,5 | |||||
Indice ISM non manifatturiero (Dic) | 57,6 | 59,6 | 60,7 |
In valori assoluti parliamo sempre comunque di dati straordinari.
Lontanissimi dallo spauracchio di quota 50 sotto la quale si può parlare di recessione.
Confondere un rallentamento con una recessione potrebbe risultare errore grave.
Non tanto per gli effetti immediati sulle borse che, almeno in parte, potrebbero assomigliarsi, quanto per la velocità e la capacità di reazione.
ISM migliori che a gennaio 2018
E’ importante ribadire questa differenziazione perché va notato che i valori di gennaio 2019, pur sotto le aspettative, sono comunque migliori di quelli di gennaio 2018.
Tornando alla distinzione tra recessione e rallentamento possiamo fare il paragone con un auto: se va più piano rallenta, se va all’indietro allora recede (recessione).
Non è la stessa cosa.
Allo stesso tempo dobbiamo stabilire che un rallentamento mal gestito può rapidamente sfociare in una recessione.
Per questo abbiamo scritto sopra che come impatto sulle borse talvolta le dinamiche e le intensità possono assomigliarsi.
Successivamente i trend tendono a scindersi nei comportamenti nel momento dell’uscita rapida o meno dalla crisi.
Il grande interrogativo per il 2019 è proprio questo:
“visto il contesto globale poco favorevole riuscirà Trump ad evitare mosse azzardate che potrebbero soltanto produrre tensioni in grado di azzerare i benefici ed indiscutibili influssi dei primi suoi due anni di scelte?”