Colpo di coda sui mercati.
Oro in salita dello 0,5% alle 17.25 (ora italiana) per una quotazione pari a 1.290 dollari l’oncia. Intanto il resto crolla.
La panoramica sui mercati
Questa, in sintesi, la panoramica della seconda giornata di contrattazione del 2019. Al suono della campanella il Ftse Mib vede un -0,61% pari a 18.218 punti. Lo spread tra Bund e Btp arriva a sfiorare i 275 punti mentre il rendimento del decennale tricolore è anch’esso in salita a 2,9% (+8,37). In tutto questo l’Europa vede la Francia chiudere il suo Cac 40 a -1,5% e Francoforte piazzarsi con un -1,45% sul Dax. Londra riesce a limitare i danni con un Ftse 100 che chiude come l’indice italiano a -0,6%.
Top&Flop sul Ftse Mib
Tra i peggiori a Piazza Affari il primo posto è occupato da STM (-11,66%) che paga lo scotto Apple. A sua volta la Mela deve registrare un crollo anche sui listini Usa che alle 17.30 (ora italiana) corrispondeva ad un -8.4%. Un risultato che segue quello identico di ieri. Migliori invece, le sorti di Amplifon arrivato oggi ad occupare la prima posizione tra i best performer sul listino milanese. Alla chiusura delle contrattazioni il titolo vantava un +4,2%.
Mercati di Wall Street
Nel frattempo, dall’altra parte dell’oceano, Wall Street, combatteva contro le tensioni asiatiche. La Cina in calo creava problemi anche ad Apple. L’ultimo intoppo di un anno che si sta dimostrando più complicato del previsto già dalle prime battute. Ecco allora spiegato il -1% sull’ S&P 500, il -1,6% sul Nasdaq e il -1,5% sul Dow Jones.
In calo anche il petrolio. Pochi minuti prima delle 18 (ora italiana) il Brent arrivava a -0,36% ovvero 54,71 dollari al barile e il Wti a – 0,9% ovvero 46,11 dollari al barile.
Ancora giù il BTC
Brutte notizie anche per il Bitcoin. La principale delle criptovalute perde oltre il 3,15% arrivando a 3.778 dollari. Lontani nella memoria i ricordi di un BTC a 20mila dollari. Un record che, se nel calendario è stato toccato solo poco più di un anno fa, nel portafoglio di chi ha investito è distante anni luce dal ripetersi.
Dati macro
Tra i dati macro in pubblicazione domani sono da segnalare quelli relativi alla disoccupazione in Germania. Importante anche il dato riguardante l’Indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi e dei prezzi al consumo in Europa. In Usa sono attese le rilevazioni sulle scorte settimanali di greggio, le buste paga del settore non agricolo, il tasso di disoccupazione e un intervento del presidente della Fed Jerome Powell.
Analisi, attese e previsioni sui mercati azionari
I mercati europei ritornano sui loro passi e si portano in negativo. Per il momento i movimenti sono interlocutori in attesa del ritorno a listini a pieno”regime” dal prossimo lunedì.
E proprio dal prossimo setup del 9/11 gennaio che attendiamo chiarezza per il resto del mese. Il trend sul time frame giornaliero, settimanale, mensile e trimestrale è sempre saldamente ribassista ed al momento non è cambiato nulla.
Come comportarsi?
I falsi segnali potrebbero continuare e la cautela è d’obbligo.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale Rialzo | – | – | 162,93 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |