Mercati: dove porterà il cocktail esplosivo?

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Mercati  mondiali tutti in rosso. L’arresto di Meng Wenzhou, figlia del fondatore di Huawei oltre che cfo dell’azienda di famiglia, ha provocato un terremoto di livello planetario non solo per la figura di spicco coinvolta nell’inchiesta ma anche per altri motivi.

Gli ingredienti del cocktail

L’accusa rivolta  è che siano state vendute apparecchiature all’Iran con conseguente violazione dell’embargo voluto dagli Stati Uniti. A peggiorare le cose è il momento nel quale è arrivato questo arresto, ovvero proprio quando i tentativi diplomatici fatti durante le ultime settimane stavano per ripristinare i colloqui tra le parti. In più Huawei, a novembre ha ricevuto accuse dagli Usa di usare le sue apparecchiature per spiare Washington e promuovere attacchi hacker alle potenze occidentali. Tutto questo ha avuto un peso talmente forte da spingere al crollo i mercati.

L’Intreccio Opec

La paura è che lìOpec tagli la produzione oltre determinati limiti considerati non “tollerabili”. In questo caso le proiezioni di una bassa crescita globale si affiancherebbero all’aumento dell’offerta rappresentata anche da Libia e Nigeria le quali, inizialmente esentate dalle strategie di regolamentazione dei prezzi a causa delle gravi difficoltà economiche nelle quali si trovavano, hanno dato il via ad un rally della produzione che ha portato la Libia a raddoppiare il proprio output.

L’ira di Teheran

In tutto ciò l’Iran ha protestato per la preferenza che la delegazione dell’Arabia Saudita ha dimostrato nel voler incontrare prima il rappresentante Usa per l’Iran Brian Hook invece dei diretti interessati e cioè gli inviati ufficiali di Teheran. Un affronto notevole se si pensa che prima di tutto gli Usa non fanno parte dell’Opec,

Opec sempre più debole

Notizie delle ultime ore confermano che  Usa hanno esportato più petrolio di quanto ne abbiano importato.

Una caratteristica dell’organizzazione è quella di riuscire a comprendere nazioni che sono in pieno conflitto (come accadde tra Iran e Iraq negli anni ’80).

Ma con l’addio del Qatar avvenuto poco meno di una settimana fa, proprio alla vigilia del vertice di Vienna, rimette in discussione questa regola assiomatica. Non solo, ma da più parti si guarda con sospetto alle possibili mosse dell’Iraq, da più parti dato come prossimo figliol prodigo.

Tabella Tendenza per la settimana del 10 dicembre
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib Ribasso  –
Future Eurostoxx Ribasso
Future Dax Ribasso
Future Bund Rialzo