Prima di entrare nell’argomento di questo articolo ci teniamo a rimarcare il risultato di un nostro studio quantitativo e non qualitativo sulle serie storiche:
le correlazioni intermarket non funzionano o quantomeno non sono sempre dirette!
Abbiamo infatti studiato la correlazione tra alcuni dei principali indici azionari mondiali, il cambio EURUSD e alcune commodities.
I risultati sono mostrati nella tabella seguente dove è riportato l’indice di correlazione tra i vari strumenti.
Dalla tabella sono evidenti i seguenti punti:
- Tra il DowJones e l’S&P500 esiste una correlazione del 95.2%;
- Tra il DowJones, l’S&P500 e il NASDQ100 esiste una correlazione del 71.9% e dell’82.0%, rispettivamente. a testimonianza di come l’indice tecnologico proceda, a volte, un po’ per conto suo. Tuttavia la correlazione è meno evidente con il più “tradizionale” Dow Jones;
- Il Future DAX presenta una correlazione di circa l’80% con il DJ e l’S&P500, mentre è poco più del 60% con il NASDAQ100;
- Il Future FTSEMIB mostra una dell’80% con il Future DAX, e circa del 70% con gli indici americani “tradizionali”;
- Notiamo, poi, come gli indici azionari abbiamo una, seppur debole, correlazione inversa con il Future BUND.
Fin qua niente di strano. Gli indici azionari sono correlati tra loro e quelli che tendono a “muoversi in ordine sparso” sono il Future FTSEMIB e il NASDAQ100.
Cosa possiamo dire a proposito della correlazione degli indici azionari con l’EURUSD, l’ORO e il petrolio?
Dai risultati mostrati in tabella è evidente come non ci sia alcuna correlazione forte. Nel caso più favorevole, infatti, stiamo parlando di una correlazione del 30%.
Quando sentite parlare, quindi, di ORO che deve salire quando i mercati scendono, oppure di mercati che salgono quando il petrolio sale e viceversa, non prestate attenzione. I fatti dimostrano chiaramente che non esiste alcuna correlazione tra i mercati azionari e le valute/commodities analizzate.
NegIi ultimi giorni i mercati azionari internazionali sembrano essersi portati all’inizio di un ribasso. Questo eventuale movimento andrà studiato ed analizzato per step e ad ognuno di essi si proietteranno poi le future probabili successive dinamiche.
Come si comporterà il Future Bund?
Se i mercati azionari subiranno delle forti discese, bisogna puntare al rialzo su questo indice?
Il Future Bund, ha continuato a mostrare forza rialzista e ha chiuso la scorsa settimana di contrattazione a 163,34.
Il massimo annuale per il momento è stato segnato a 163,94 ed il minimo a 154,43.
Andiamo ora ad analizzare e confrontare il trend di breve con quello di medio lungo termine.
Cosa attendere per la prossima settimana?
Scenario di breve termine
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
1162,11
2161,98
Cosa significa?
Fase rialzista in corso e che potrebbe essere compatibile anche con un ritorno verso 162,11. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Strategia operativa
Fino a quando il trend rimarrà rialzista, si proiettano massimi nei prossimi 5 giorni fra 163,60/164,50. Stop a 161,82.
Cosa attendere per i prossimi 1/3 mesi?
Scenario di medio termine
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
1162,50
2159,50
Cosa significa?
Fase rialzista in corso e che potrebbe essere compatibile con un ritorno verso 162,50. Sotto 2 tendenza ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Strategia operativa
Fino a quando il trend rimarrà rialzista, si proiettano massimi nei prossimi 1/3 mesi fra 165,60/167,50. Stop a 160,85.
Come al solito si procederà per step.