a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Inizio di settimana piuttosto tranquilli per i mercati finanziari, complice un calendario economico che nella giornata di ieri non ha offerto grandi spunti al netto del dato (rivisitato) sulle Vendite al Dettaglio negli Stati Uniti che hanno rivelato uno scenario invariato rispetto alla release precedente e che quindi non è andato a sparigliare le carte in tavola in ottica dollaro americano.
Biglietto verde che ha proseguito, seppur in maniera lieve, nel percorso di ritracciamento intrapreso sul finale di settimana scorsa dopo invece i forti rafforzamenti che lo avevano visto protagonista proprio nella prima parte della settimana stessa.
Occhi puntati sull’Eurodollaro che, dopo i forti riassorbimenti di venerdì, presentava ieri connotati rialzisti da avvalorare al nuovo superamento al rialzo di 1,1725. Plausi ile dunque sopra questo livello iniziare a costruire posizioni rialziste seppur con target progressivi: il primo a 1.1760 e il secondo a 1,1790.
Situazione interlocutoria quella di UsdJpy che, sotto 112, potrebbe vivere forti ribassi tanto più se accompagnati da (attesi) storni dei listini azionari; sotto 112 sarebbe 111,40 il primo obiettivo di prezzo.
Non ideale invece la situazione su GbpUsd che presenta grande nervosismo a livello grafico, figlio di una situazione turbolenta che riguarda il tema Brexit. Peraltro oggi vi sarà la pubblicazione dei dati sul lavoro in Gran Bretagna che potrebbero muovere di parecchio la quotazione del pound: long di breve sono plausibili da 1,3250 in direzione 1,33 o, in maniera più pulita, sopra 1,33 verso 1,3360. Short prudenti invece solo sotto 1,3190.
Molta attenzione ancora all’oro che continua ad essere vicino a quota 1.236: sotto questo livello, ragionevole pensare a possibili vendite forti in direzione 1.213.
In ultimo il Dow Jones, come ieri già si rammentava, si trova su importanti resistenze statica e dinamica: potrebbero perciò attivarsi vendite consistenti ma da implementare con gradualità nel tempo, trattandosi di scenari potenzialmente di medio termine. Da 25.100 i primi input ribassisti, da confermare sotto 24.970 e soprattutto sotto 24.880.
EurUsd e UsdJpy a sinistra, Oro e Dow Jones a destra – Grafico Daily
