Il titolo TERNA ha chiuso la seduta del 18 Giugno in rialzo dello 0.23% a quota 4.44€.
La tendenza in corso è rialzista, ma le quotazioni stentano ad avere ragione della resistenza in area 4.4847€. La rottura di questo livello proietterebbe le quotazioni verso il I° obiettivo naturale in area 4.8383€.
News; Fonte MilanoFinanza
La transazione alle rinnovabili rende visibile gli obiettivi del piano e il capex (spesa per investimenti) di lungo termine di 1,1-1,3 miliardi di euro l’anno di Terna . Da un incontro con il management dell’utility ed Equita è emerso che la società guiderà la trasformazione del sistema elettrico verso le rinnovabili e questo darà visibilità al piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione da 12 miliardi di euro.
Questo implica che Terna aumenterà i propri capex nell’area 1,1-1,3 miliardi di euro annui (Equita stima 1,1 miliardi), livello che sarà mantenuto per 10-15 anni oltre l’orizzonte del piano (2018-2022). Inoltre l’introduzione del Totex dal 2020, un nuovo approccio basato sul riconoscimento dei costi in rapporto alla spesa totale, dovrebbe creare opportunità di miglioramento dei risultati di Terna , come dimostrato dall’introduzione degli incentivi output base fino a 150 milioni cumulati entro il 2023.
Per questo motivo la dividend policy della società, che prevede un payout del 75% per il periodo 2021-2022, permetterà ulteriori miglioramenti del dividendo rispetto ai 26,3 centesimi già fissati per il 2020. Gli analisti della sim stimano un tasso medio annuo di crescita del dividendo nel periodo 2020-2022 del 2% “che sarebbe quindi conservativo”, precisano gli stessi.
Al contempo le attività non-regolate e internazionali valgono circa il 4% dell’ebitda della società e saliranno al 6% nell’arco del piano. Un livello considerato sostenibile anche nel lungo termine, con investimenti comunque contenuti (circa 300 milioni di capex per le attività internazionali). “Terna rimane il nostro titolo preferito fra le società regolate perché la Strategia energetica nazionale e il contratto di programma M5S-Lega si focalizzano sul passaggio verso le rinnovabili, rendendo visibili il capex di 5,4 miliardi al 2022 e gli investimenti di lungo termine nell’ordine di 1,1-1,3 miliardi annui”, spiegano gli analisti di Equita .
Il titolo Terna tratta con un premio enterprise value/Rab dell’11% e un equity/Rab del 23%, in linea con i premi storici. “Riteniamo interessante il multiplo prezzo/utile di 13 volte come lo yield che, grazie al 6% di tasso medio annuo di crescita del dividendo, salirà al 5,8% al 2020. Sarà importante
verificare se il governo confermerà il focus sulle rinnovabili e se l’Autorità, che sarà nominata entro fine settembre, manterrà l’approccio razionale market friendly sempre avuto nella sua storia”, precisano gli analisti di Equita che sul titolo Terna mantengono un rating hold e un target price a 5,2 euro. Oggi in borsa l’azione paga lo stacco del saldo sul dividendo 2017 di 0,145737 euro e cede il 2,90% a 4,45 euro.