VILNIUS (Reuters) – La situazione politica in Italia non rappresenta una minaccia all’eurozona, nonostante le agitazioni che sta causando sui mercati finanziari. Lo ha detto il membro del board della Bce Vitas Vasiliauskas.
L’euro e i titoli di Stato italiani hanno subito ampie fluttuazioni nelle ultime settimane quando l’impasse politico italiano si è concretizzato in un governo anti-establishment, con alcuni investitori che temono possa spingere il Paese fuori dall’euro.
Il costo del denaro in Italia oggi è sceso fortemente, dopo che il ministro dell’economia Giovanni Tria ha affermato in un’intervista nel weekend che il nuovo governo di coalizione non ha intenzione di lasciare l’eurozona e pianifica di tagliare il debito.
Nonostante l’agitazione dei mercati, si prevede ancora che la Bce giovedì lanci un segnale sull’intenzione di terminare una parte del programma di sostegno all’economia, ponendo fine agli acquisti di titoli di Stato per un valore di 2.550 miliardi di euro entro la fine dell’anno.
“In questo momento l’Italia ha un governo, perciò penso che possiamo aspettarci che non minacci l’intera eurozona”, ha detto Vasiliauskas, che è governatore della banca centrale lituana.
“In ogni caso, dobbiamo tenere la situazione sotto controllo”