LONDRA (Reuters) – Il dollaro ha perso complessivamente slancio, appesantito dalla relativa tolleranza espressa nei verbali dell’ultimo comitato di politica monetaria di Federal Reserve verso un temporaneo superamento del target d’inflazione, che sembra togliere dal tavolo un’accelerazione del ritmo delle strette del costo del denaro.
** Sul biglietto verde pesa inoltre la possibilità che l’amministrazione Usa introduca nuovi dazi sull’importazione di autoveicoli, dopo l’annuncio dell’apertura di un’indagine da parte del Dipartimento del Commercio, che punta a verificare se l’importazione di veicoli e componenti stia mettendo a rischio la salute dell’industria nazionale e la sua capacità di sviluppare nuove tecnologie.
** Intorno alle 9,20 l’indice del biglietto verde sulle sei principali controparti valutarie cede lo 0,19% a 93,820 allontanandosi dal massimo da cinque mesi a 94,195, segnato appena prima della diffusione delle minute Fed.
** Il dollaro scivola a 109,60 yen da 110,07 yen della precedente chiusura e perde terreno anche sull’euro, che recupera dal minimo da sei mesi segnato ieri, pur restando zavorrato dai segnali di rallentamento dell’economia del blocco della valuta unica e dal rischio politico in Italia.
** In attesa della pubblicazione dei resoconti dell’ultimo consiglio di politica monetaria della Banca centrale europea, la valuta unica passa di mano a 1,1727 da 1,1696 dollari della chiusura, dopo aver toccato ieri il minimo da sei mesi a 1,1676 dollari. L’euro resta sui minimi da nove mesi sullo yen, scivolando a 128,51 da 128,73 yen della chiusura precedente.