Commissione europea: previsto un rallentamento dell’economia nel 2019

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BRUXELLES (Reuters) – La crescita economica della zona euro rallenterà quest’anno e il prossimo rispetto al picco visto nel 2017.

E’ quanto stima la Commissione europea nelle previsioni di primavera in cui sottolinea la necessità di una rapida attuazione delle riforme nel blocco fin tanto che la crescita si manterrà solida.

La Commissione prevede che la crescita economica nel blocco dei 19 Paesi che condividono l’euro rallenterà al 2,0% il prossimo anno rispetto al 2,3% previsto per quest’anno dopo aver toccato la soglia del 2,4% nel 2017.

“Complessivamente, i rischi per le previsioni sono aumentati e sono attualmente orientati verso il basso”, spiega la Commissione.

Tra i fattori di rischio, Bruxelles elenca la volatilità dei mercati finanziari, lo stimolo fiscale negli Stati Uniti che potrebbe portare a un surriscaldamento e a un più rapido rialzo dei tassi di interesse nel Paese, e un dilagare del protezionismo commerciale.

“Per essere più resilienti, dobbiamo essere certi di avere la capacità di usare la politica macroeconomica nel futuro, il che significa che abbiamo bisogno di continuare a ridurre il debito; e abbiamo bisogno di una spinta ambiziosa per completare l’unione economica e monetaria”, ha detto Marco Buti, responsabile del dipartimento economico dell’esecutivo Ue.

“Al consiglio europeo di giugno non si possono rinviare decisioni capitali. E’ saggio riparare il tetto quando splende il sole; ma quando nubi nere si profilano all’orizzonte il compito diventa urgente”, ha detto ancora Buti.

La Commissione prevede che l’inflazione della zona euro acceleri all’1,6% nel 2019 rispetto all’1,5% previsto quest’anno.

Il deficit aggregato della zona euro dovrebbe contrarsi ulteriormente a 0,6% del Pil nel 2019 rispetto a 0,7% visto per l’anno in corso. Il debito/Pil dovrebbe scendere a 84,1% il prossimo anno da 86,5% previsto per quest’anno.