Il titolo Generali Assicurazioni perde come tutto l’indice di riferimento. Inoltre sono state pubblicate view negative da parte di Credit Suisse.
D’altra parte sul titolo è in corso una proiezione rialzista con gli obiettivi indicati in figura. Affinché la tendenza rimanga in vigore è di fondamentale importanza la tenuta del supporto in area 15.58€,
Nel caso in cui il supporto dovesse cedere il titolo andrebbe a rivedere i minimi annuali.
News: Fonte MilanoFinanza
l titolo Generali segue il mercato e perde lo 0,83% a 15,54 euro anche se Francesco Gaetano Caltagirone , membro del consiglio di amministrazione della compagnia dall’aprile 2007, è prossimo a detenere una partecipazione del 4% nella società triestina. Caltagirone ha aumentato ancora la sua partecipazione dal 3,86% al 3,95%, secondo quanto anticipato da Mf.
Più nel dettaglio, Mantegna 87 ha acquistato 545mila azioni Generali a un prezzo medio di 15,764 euro per azione per un investimento complessivo di 8,6 milioni di euro. Ulteriori 80mila azioni sono state acquistate da So.Co.Ge.Im a un prezzo medio di 15,7091 euro per un investimento complessivo di 1.26 milioni.
Infine, Echetlo ha acquistato 20.000 azioni a 15,71 euro per un esborso di 314mila euro. Complessivamente, Caltagirone ha acquistato 645 mila azioni, raggiungendo il 3,95% di Generali . Negli ultimi giorni più fonti hanno suggerito che potrebbe prendere in considerazione un aumento della sua partecipazione al 4-5%.
Il gruppo De Agostini, che attualmente detiene una partecipazione del 1,7% di Generali , potrebbe uscire dal capitale, mentre la famiglia Benetton potrebbe salire dall’attuale 2% al 5%. Questi possibili assestamenti nelle quote di Generali tra i soci italiani sono indicati da tempo da voci di stampa senza però essere state confermate ufficialmente. Così come è ancora da definire la tempistica della cessione del 3% del Leone da parte di Mediobanca .
Intanto oggi proprio Mediobanca Securities ha ribadito il rating neutral e il target price a 17 euro sul titolo Generali , lo stesso giudizio confermato da Credit Suisse che però ha un target price leggermente più basso a 16,50 euro. “Vediamo un miglior profilo rischio-rendimento nei competitor”, spiegano gli analisti di Credit Suisse, ritenendo che Generali possa iniziare ad affrontare il suo indebitamento relativamente alto con i proventi derivanti dalle cessioni”.
Tuttavia, “continuerà a esserci un gap tra la generazione di capitale operativo e il flusso di cassa della holding e che la crescita degli utili sarà contenuta. Pertanto, riteniamo che probabilmente la crescita dei dividendi rallenterà e potrebbe deludere il consenso. Quindi riduciamo le stime di utile di circa il 5% per riflettere anche un margine più basso”, avvertono gli esperti della banca d’affari svizzera, osservando che gli ultimi commenti del management suggeriscono che Generali supererà il suo obiettivo di cessioni per oltre 1 miliardo di euro.
“Se vengono utilizzati i proventi derivanti dalle cessioni per ridurre la leva del debito, prevediamo che questa percentuale scenderà al 40% circa dal 47% del 2017. La vendita di Generali Leben potrebbe consentire a Generali di ridurre ulteriormente il debito verso il livello dei competitor”, precisano gli analisti di Credit Suisse. Capitolo cessioni a parte, gli stessi avvertono che il rallentamento della crescita delle passività nel business vita e il potenziale calo delle riserve P&C possano comportare un tasso di crescita medio annuo dell’utile operativo relativamente basso, pari al 2% circa. Infine, dal punto di vista della valutazione, “a 10 volte il multiplo prezzo/utile con un rendimento del dividendo del 5,5% circa, vediamo un profilo rischio-rendimento migliore nelle rivali Aviva, Axa e Zurich”, concludono gli analisti di Credit Suisse.