Investing.com – Giornata negativa per il Ftse Mib che cede lo 0,55% con i petroliferi in netto calo. Saipem (MI:SPMI) cede l’1,85% mentre Eni (MI:ENI) resiste intorno alla parità. A influenzare i titoli energetici è il prezzo del petrolio che è sceso sotto i 61 dollari al barile mentre il Brent “balla” intorno ai 65 dollari. Per oggi si attendono nella notte i dati sulle scorte dell’Api, mentre domani sarà il turno di quelle dell’EIA.
C’è attesa, invece, per i conti di Tenaris (MI:TENR) che domani prima dell’apertura dei mercati comunicherà i risultati relativi al 2017. Nervosismo che sta attirando le vendite sul titolo che oggi cede oltre il 2%, titolo peggiore del principale indice di Piazza Affari.
Gli analisti di Equita si aspettano un utile netto di 430 milioni di dollari che rappresentano un balzo del 677% rispetto ai 55 milioni relativi al 2016. L’isitituto ha confermato il rating buy e target price a 15,5 euro.
“Ci attendiamo che Tenaris registri un miglioramento delle spedizioni verso i clienti del Medio Oriente e in Europa rispetto al trimestre precedente”, spiegano gli analisi di Banca Imi, che prevedono un margine ebitda del quarto trimestre in crescita del 20,7% nel terzo trimestre 2017 e del 16,5% nel quarto del 2016.
Ottimista sull’azienda anche Banca Akros i cui analisti sottolineano come la “migliore performance del gruppo sia data dall’aumento delle attività di perforazione nel Nord America e dall’aumento del prezzo del petrolio”. Il prezzo dell’azione Tenaris, però, sembrerebbe stia già scontando una forte ripresa e Akros prevede un aumento del consenso del 48% annuo su anno del margine operativo lordo dnel 2018 e del 33% nel 2019.
