Salini-Impregilo punta gli Stati Uniti. Cosa attenderci nel breve/medio termine?

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Il titolo Salini-Impregilo punta ad aumentare il suo giro di affari negli USA (si legga la news riportata qui di seguito). Sul titolo è in corso una proiezione ribassista che stenta a decollare in quanto il primo supporto in area 3.2323€ sta offrendo un’ottima tenuta alle quotazioni.

La sua rottura aprirebbe le porte a una discesa fino al I° obiettivo naturale in area 2.7721€.

News: Fonte MilanoFinanza

Salini Impregilo  punta a raggiungere il 30% del fatturato di gruppo negli Stati Uniti entro il 2019, cogliendo le opportunità previste dal piano del presidente Donald Trump. “La conferma da parte di Trump del piano americano di investimenti in infrastrutture, per un valore anche superiore rispetto a quanto indicato in campagna elettorale, ci sembra un’ottima notizia”, ha dichiarato Pietro Salini , amministratore delegato dell’omonima società, commentando il piano di investimenti in infrastrutture, confermato questa notte dal numero uno della Casa Bianca, “e Salini Impregilo  è pronta a cogliere le opportunità rappresentate da questo mercato che ci vede protagonisti come società americana”.

Questa notte Trump ha rilanciato la volontà di implementare un piano di sviluppo infrastrutturale da 1,5 trilioni di dollari, incrementando il valore comunicato in campagna elettorale del 50%, “per ricostruire le nostre infrastrutture fatiscenti”. Sono state infatti alzate le stime dei fondi che verranno adoperati per strade, aeroporti, dighe e ponti, facendo leva su risorse degli stati e sul settore privato.

“Gli Stati Uniti”, ha proseguito Salini , “sono oggi uno dei mercati più promettenti in termini di domanda di grandi infrastrutture, con un fabbisogno di investimenti, secondo le stime, di oltre 5.100 miliardi di dollari entro il 2040”. L’ad ha parlato di un buon posizionamento all’interno del mercato statunitense grazie, soprattutto, all’acquisizione avvenuta nel 2016 di Lane Construction. “Con Lane stiamo realizzando già alcuni tra i più grandi progetti infrastrutturali del Paese”, ha spiegato Salini , “come il progetto di tunneling sul fiume Anacostia a Washington D.C. per la gestione delle acque reflue, o il ponte Gerald Desmond in California, o la I4 una delle arterie più importanti in Florida”.

Entro il 2019 la società intende raggiungere il 30% del fatturato totale negli Usa, che già ad oggi rappresentano il mercato di riferimento, in modo tale da superare gli obiettivi previsti dal piano industriale. “Ma prima dei numeri, per noi vengono le persone”, ha specificato Salini . “Per questo continuiamo ad investire sulle nostre persone e sull’attrazione di talenti. Proprio in questi giorni abbiamo lanciato un programma di assunzione di 50 giovani ingegneri italiani da formare nelle commesse del gruppo negli Stati Uniti. Un piano per far crescere talenti e per accompagnare la nostra crescita”. Il titolo Salini Impregilo  rimane poco mosso a Piazza Affari e scambia in ribasso dello 0,25% a 3,236 euro.