Perchè il Bitcoin potrebbe arrivare anche a breve in area 5.000

Siamo all’inizio di una fase ribassista per il bitcoin ed in generale per le criptovalute?

A quanto pare sì, proprio perché si stanno materializzando alcuni dei rischi previsti anche nel report di fine anno.

Come ho avuto più volte modo di sottolineare, uno dei principali rischi legati a quelle che in realtà non sono valute, ma solo strumenti speculativi, era la possibilità di una regolamentazione da parte di autorità governative.

E, dopo gli annunci sud coreani, anche la Cina ha dichiarato che sarebbe intenzionata a regolamentare il settore, in particolare frenando o abolendo la possibilità di mining, con ovvia delusione di tutti coloro che hanno investito in questa opzione legata alla tecnologia della blockchain.

Sta di fatto, come osservavo nell’articolo di lunedì, che era in corso da qualche tempo un particolare pattern grafico, noto come diamante, configurazione che solitamente accompagna la formazione di massimi di rilievo.

E proprio ieri, complici le notizie di cui sopra, le quotazioni hanno rotto al ribasso tale figura distributiva.

Con quali implicazioni?

Questo particolare pattern consente di definire almeno due probabili target ribassisti ed i relativi setup temporali.

Primo target area 4853 per/entro il 24 gennaio 2018.

Secondo target area 3959 per/entro il 30 gennaio.

Nell’altro articolo di lunedì indicavo un unico target in area 4498, ma ora, con maggior precisione, possiamo dire che è possibile un target intermedio tra i due sopra citati, più precisamente in area 4387, meglio definibile rispetto alle proiezioni di inizio settimana, con un setup anche questo intermedio rispetto a quelli sopra indicati.

Possibilità di inversione al rialzo solo sopra l’ex area di supporto, e bordo inferiore della figura, ora area di resistenza, oggi intersecante il livello di 13106 dollari.