Sul titolo è in corso una proiezione rialzista che ha come I° obiettivo naturale area 17.27€. Tuttavia la resistenza in area 15.77€ sta frenando l’ascesa delle quotazioni.
Un forte segnale rialzista, quindi, sarebbe la rottura dei area 15.77€
News: Fonte MilanoFinanza
Gli aumenti oltre le attese dei pedaggi autostradali mettono sotto i riflettori Sias . Sul titolo, che ora a Piazza Affari è stabile a quota 15,52 euro, Equita stamani ha confermato la raccomandazione buy con un prezzo obiettivo a 15,3 euro dopo che venerdì scorso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze, ha determinato l’aumento del pedaggio per le concessioni autostradali italiane della società attraverso un decreto legge entrato in vigore ieri, in occasione dell’inizio del nuovo anno.
Gli analisti hanno giudicato positivamente la notizia sugli aumenti tariffari superiori alle attese, che hanno registrato un incremento medio del 3,02% su base annuale contro un valore atteso del 2,10%. “Dopo molti anni di incertezza regolatoria, Sias incassa finalmente gli aumenti tariffari sulle tratte autostradali”, hanno commentato gli esperti della sim, sottolineando l’aumento particolarmente significativo relativo all’autostrada A4 (+8,34% anno su anno) “che incassa i recuperi dei mancati aumenti precedenti e la remunerazione degli investimenti effettuati negli anni passati”.
Più ottimisti gli analisti di Kepler Chevreux che hanno alzato il target price sul titolo Sias da 14,9 a 16,2 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli esperti hanno rivisto al rialzo le stime sull’utile per azione per il periodo 2018-2019 incrementandole del 6% e incorporando nelle proprie analisi sia l’aumento tariffario superiore alle attese sia una previsione di maggior crescita del traffico autostradale dallo 0,5% all’1%.
Gli analisti di questa banca d’affari hanno citato gli aumenti oltre le attese riguardanti l’autostrada A4 (controllata al 99% da Sias e che rappresenta il 25% dell’ebitda atteso per il 2017), l’A21 Torino-Piacenza (+1,67% anno su anno e che contribuisce al 17% dell’ebitda 2017), la tratta Torino-Savona (+2,79% e pari al 5% dell’ebitda atteso), la Società Autostrada Ligure Toscana (controllata al 95% da Sias e che ha visto un aumento tariffario del 2,1%, con un contributo atteso del 18% sull’ebitda 2017) e quelli non consolidati riguardanti Ativa, Sitaf e la Tangenziale esterna di Milano. Mentre per quanto riguarda altri tratti gestiti da Sias , come Sac, Cisa, Asti Cuneo e Centropadane che rappresentano circa il 15% dell’ebitda consolidato atteso per l’anno in corso, non sono stati registrati incrementi tariffari.
“Ci aspettiamo, ora, un ebitda di 756 milioni di euro”, hanno commentato gli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno confermato il rating buy sul titolo ponendo l’accento sul fatto che Sias sta modificando con successo l’organizzazione aziendale e il proprio modello di business in un contesto di certezza contrattuale e normativa. Sempre secondo Kepler, la crescente esposizione della società al Brasile e agli Stati Uniti potrebbe migliorare la percezione dell’azione in borsa, che attualmente negozia a multipli relativamente bassi rispetto ai competitor (a un valore di enterprise value/ebitda atteso per il 2018-2019 tra le 6,4 e le 6,8 volte contro le 9-10 volte dei principali competitor).
Anche Banca Akros oggi ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo Sias , da 16 a 17 euro e confermando la raccomandazione buy, mentre per Banca Imi, che ha confermato che sull’azione il rating add con un prezzo obiettivo a 17,1 euro, in prospettiva “l’impostazione finale di un quadro normativo più chiaro dovrebbe essere di supporto per una ripresa degli investimenti annuali”, rispetto ai 170 milioni di spese per investimenti effettuate nel 2016-2017, “remunerati attraverso aumenti tariffari prevedibili”. Gli analisti hanno mantenuto invariato il proprio giudizio positivo sul titolo considerando anche le indiscrezioni sul consolidamento potenziale di Ecorodovias.