Proseguiamo nella nostra dinamica di eventuali opportunità d’investimento, sia in ottica long che short, e ci domandiamo come siano messi economia e comparto azionario dei singoli paesi, in ottica di lungo termine.
Oggi ci occupiamo della Svizzera, analizzandola con i seguenti metodi:
- Curva dei tassi
- Analisi ciclica dell’azionario
- Analisi di magic box
- Analisi dei setup sinusoidali
- Analisi fondamentale
- Segnali di lungo termine.
Interessante notare, ancora una volta, come le diverse analisi vadano nella stessa direzione, evidenziando come anche l’economia svizzera ed il relativo indice azionario possano andare incontro ad una fase di top.
Vediamo perché.
- Curva dei rendimenti.
Come ho già spiegato in una precedente analisi, occorre considerare diversi aspetti.
La curva è negativamente inclinata nel tratto tra 1 e 2 anni, ma non mi soffermerei più di tanto su questo elemento, che potrebbe essere il frutto di considerazioni dei mercati, legate alla politica monetaria.
Piuttosto sono gli spread tra le scadenze tra 2 e 10 anni e tra 5 e 30 che vanno attentamente monitorati, per capire se sia previsto dai mercati un rallentamento delle dinamiche economiche.
Lo spread tra 2 a 10 anni è passato, nel giro di un anno, dallo 0,98 allo 0,71, mentre quello tra i 5 ed i 30 anni è passato dall’1,11 per cento allo 0,889.
Considerando questi elementi, unitamente all’inclinazione negativa della curva sul tratto a breve, al netto di eventuali fenomeni distorsivi legati alla politica monetaria, possiamo dire che i mercati obbligazionari non proiettano una crescita economica in Svizzera, ma, anzi, una dinamica stagnante.
- Analisi ciclica dell’azionario.
Le quotazioni dell’indice azionario Smi sono ormai giunte nella parte che, secondo quella che dovrebbe essere la normale evoluzione pluriennale, dovrebbe rappresentare la parte più declinante dell’intero ciclo, che andrebbe a trovare un minimo attorno a giugno 2019.
- Analisi di magic box e dei setup sinusoidali.
Peraltro sia Magic box che il metodo dei setup sinusoidali indicano come potenziale setup di prezzo/tempo gli attuali livelli di massimo.
Va rimarcato che sono due metodi di diversa impostazione e natura.
Il primo segue una logica lineare.
Il secondo si basa su un’intersezione tra logica lineare e non lineare, che secondo talune concezioni meglio definirebbe le dinamiche dei mercati finanziari.
Partendo quindi da impostazioni diverse, i due metodi giungono alla medesima conclusione.
- Analisi fondamentale
Le attuali quotazioni risultano sopravvalute di circa il 24 per cento, rispetto al loro fair value di analisi fondamentale.
- Segnali di lungo termine.
Ancora, però, non abbiamo assistito a segnali di inversione di lungo termine.
Un primo segnale interverrebbe in caso di chiusura mensile sotto la trend line, attualmente intersecante area 8913.
Secondo segnale in caso di chiusura di dicembre sotto 8752, poi di trimestre in trimestre questo livello cambia, in base alla tecnica PLT.
Riassumendo: diverse analisi proiettive non depongono a favore delle posizioni long sull’azionario svizzero.
Per posizioni short attendere segnali di conferma.
Probabile una fase discendete sia dell’economia che del comparto azionario svizzeri.
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Cimatti Mario Marco