Come si legge dalla news riportata qui di seguito, i giudizi delle case di affari su TERNA (Grafico) sono contrastanti, ma il titolo rimane ben impostato.
Come si vede dal grafico seguente la tendenza e il segnale di trading in corso sono rialzisti e puntano il I° obiettivo naturale in area 5.8228€
News: Fonte MilanoFinanza
Tenaris pubblicherà i conti del terzo trimestre 2017 oggi dopo la chiusura di Wall Street. Il numero di impianti è aumentato del 14% in Nord America durante il terzo trimestre rispetto al secondo trimestre, grazie al recupero delle attività di perforazione in Canada, mentre è aumentato del 6% negli Stati Uniti. Con volumi in più a seguito delle aggiudicazioni legate al gasdotto Zohr, gli analisti di Mediobanca Securities si aspettano che le vendite di Tenaris aumentino del 7% trimestre su trimestre a 665mila tonnellate, assumendo un aumento del 2% del prezzo medio di vendita del gruppo.
Ciò implica, secondo le stime della banca d’affari, ricavi in crescita dell’8% trimestre su trimestre a 1,345 miliardi di dollari nel terzo trimestre (1,303 miliardi la stima del consenso Bloomberg). Mentre le previsioni degli analisti di Mediobanca a livello di ebitda ammontano a 226 milioni di dollari (224,1 milioni la stima del consenso Bloomberg), il che significa un lieve deterioramento dei margini di 30bps al 16,8%.
Questo a causa dei costi aggiuntivi sostenuti nel corso del trimestre in seguito all’avvio di Bay-City e all’uragano Harvey, oltre ai costi più alti per le materie prime. “Ci aspettiamo anche che la generazione di cassa di Tenaris sia contenuta a causa del movimento negativo del capitale circolante a seguito delle vendite più elevate. Di conseguenza, la posizione di cassa netta del gruppo dovrebbe ridursi del 16% trimestre su trimestre a 0,95 miliardi di dollari”, precisano gli esperti di Mediobanca che si attendono un utile netto nel terzo trimestre a 54 milioni di dollari (54,4 milioni la stima del consenso dai 17 milioni del terzo trimestre 2016).
Comunque tutta l’attenzione sarà puntata sul quarto trimestre. Il management di Tenaris ha infatti già detto di aspettarsi un terzo trimestre piatto per cui “riteniamo che gli investitori si concentreranno, durante la conference call, su qualsiasi indicazione aggiuntiva per quanto riguarda un potenziale aumento della crescita delle vendite nel quarto trimestre, dopo che il management in precedenza aveva indicato un +20%. Anche il margine ebitda nell’ultimo trimestre dell’anno dovrebbe raggiungere il 20%, in crescita quindi dal 17% del secondo trimestre”.
Ogni nuova indicazione sull’ebitda è importante per il titolo Tenaris in borsa “in quanto riteniamo che possa essere utilizzato dagli analisti per ritoccare le loro stime per il 2018”, avvertono gli analisti di Mediobanca i quali credono che una guidance di ebitda nel quarto trimestre sotto le stime del consenso di 300 milioni di dollari potrebbe essere deludente. Invece una cifra oltre 300 milioni di dollari potrebbe portare a un miglioramento delle stime del consenso.
“Dal momento che riteniamo che Tenaris rimanga ben posizionata per trarre vantaggio dal prossimo aumento degli impianti, guidato dall’attuale prezzo del petrolio, manteniamo il nostro rating outperform e il prezzo obiettivo a 18 euro sul titolo” che al momento in borsa sale dell’1,28% a 11,90 euro, complice un prezzo del Brent in crescita stamani dello 0,89% a 61,48 dollari al barile.
Diversamente da Mediobanca stamani Banca Imi ha confermato il rating reduce e il target price a 12,8 euro sul titolo Tenaris e Banca Akros neutral con un prezzo obiettivo a 14,50 euro, pur aspettandosi, quest’ultima banca d’affari, che i risultati dell’azienda mostrino una crescita notevole alla luce di volumi più elevati e di prezzi leggermente più alti.