Sul titolo è in corso una proiezione rialzista che al momento è frenata nella sua ascesa dal II° obiettivo naturale in area 12.18€. La rottura di questo livello, confermata in chiusura di settimana, proietterebbe le quotazioni verso il III° obiettivo naturale in area 12.97€.
Al ribasso sono possibili discese fino all’importantissimo supporto in area 11.39€ la cui rottura aprirebbe a profondi ribassi.
News: Fonte MilanoFinanza
Balza del 34,5% l’utile di Ansaldo Sts nei primi nove mesi dell’anno. Il risultato netto ha raggiunto quota 61,6 milioni di euro (45,8 milioni di euro al 30 settembre 2016), poco sotto le attese dei Mediobanca Securities a 64 milioni. Si fa presente che nei primi nove mesi del 2016 furono effettuati accantonamenti alla voce oneri finanziari a fronte delle risultanze negative dell’arbitrato in Libia (7,5 milioni di euro).
Gli ordini acquisiti sono calati dell’8,1% a 915,5 milioni di euro, comunque meno di quanto previsto da Mediobanca (850 milioni), e il valore del portafoglio ordini è sceso a 6.384,5 milioni di euro (6.488,4 milioni di euro al 31 dicembre e 6.443,5 milioni di euro al 30 settembre 2016). Comunque i ricavi sono cresciuti del 4,9% a 945 milioni di euro, anche in questo caso poco sotto le attese di Mediobanca a 949 milioni di euro. Il maggior avanzamento dei progetti nelle Americhe e nel Middle East ha più che compensato la diminuzione conseguente al raggiungimento della fase finale di alcuni significativi contratti presenti nell’area Asia Pacifico.
Anche il risultato operativo è cresciuto del 9,8% a 84,5 milioni di euro (87 milioni la stima di Mediobanca ) con una redditività operativa (Ros) in termini percentuali pari al 8,9% rispetto all’8,5% dello stesso periodo dell’anno precedente. Si ricorda che il valore dell’ebit nei primi nove mesi del 2016 era stato caratterizzato da accantonamenti a fronte delle risultanze negative dell’arbitrato in Libia (7,5 milioni di euro) e dai costi correlati a transazioni con figure strategiche della società dimissionarie (2,4 milioni di euro).
Il capitale circolante netto è passato dai 120,5 milioni di euro del 31 dicembre 2016 a 182,9 milioni di euro al 30 settembre 2017 per la diminuzione dei debiti commerciali e l’incremento delle altre attività (passività) nette. Mentre la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 295,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore, sempre creditorio, di 338 milioni di euro al 31 dicembre 2016 e in aumento rispetto al valore di 287,9 milioni di euro del 30 settembre 2016.
Gli analisti di Mediobanca si aspettavano una cassa positiva più bassa a 285 milioni di euro. Questi ultimi valori pubblicati da Ansaldo Sts non includono alcun impatto derivante dal recente pagamento relativo al progetto di Stoccolma. “Non è attualmente ancora possibile accertare gli eventuali effetti sulle previsioni dei risultati per il 2017”, ha annunciato la società.
Con riferimento alla richiesta di rimborso resa pubblica lo scorso 23 ottobre da parte di AB Storstockholms Lokaltrafik (società dei trasporti pubblici di Stoccolma) relativa alla commessa per l’aggiornamento del sistema di segnalamento della metro System Red Line della città, Sts ha comunicato che ha restituito gli anticipi per 45 milioni e confermato che, in caso di bisogno, promuoverà le iniziative necessarie per la difesa dei propri interessi. Per cui gli analisti di Equita ritengono che la guidance sulla cassa netta (tra 330 e 380 milioni di euro) venga peggiorata di pari ammontare (quindi ridotta a 285-335 milioni) e non escludono lo stanziamento di accantonamenti nel bilancio.
Ansaldo Sts, ha commentato l’ad e direttore generale, Andy Barr, “continua l’ottimo lavoro sia in termini di risultati che di investimenti per il futuro. Grazie a questi risultati e al lavoro del management e dei colleghi realizziamo risultati di profitto nel nostro business. Questo richiede soluzioni sempre più innovative, affidabili e competitive che ci permettono di essere competitivi in un mercato impegnativo”. Per quanto riguarda la guidance 2017, sulla base delle proiezioni di Mediobanca , l’azienda deve accelerare la raccolta ordini nell’ultima parte dell’anno per centrare almeno la parte bassa della guidance a livello di raccolta ordini, ossia 1,5-2 miliardi di euro.
“Il potenziale contratto di manutenzione da Riyadh può contribuire a far raggiungere questo obiettivo al gruppo”, hanno sottolineato stamani gli analisti di Mediobanca che come quelli di Equita non escludono la possibilità che l’azienda aggiorni l’obiettivo di cassa 2017 dopo il pagamento del rimborso di 45 milioni di euro a AB Storstockholms Lokaltrafik. Mediobanca ha un rating neutral e un target price a 11,50 euro su Ansaldo Sts , invece Equita buy con un target price a 12,9 euro per il possibile buy-out delle minorities.