La seduta del 27 Ottobre, sebbene abbia riportato ottimi dati societari, non ha visto il titolo Piaggio brillare. Anzi, ha perso circa l’1%.
D’altra parte sul titolo è in corso una proiezione riazista che non sembra mostrare segni di stanchezza. Anche la negatività del 27 Ottobre, se guardata attentamente, mostra segni di forza rialzista. Il tentativo, infatti, di rompere il supporto in area 2.68€ è fallito e nelle prossime sedute si potrebbe esplodere al rialzo.
Il rialzo verrebbe archiviato con chiusure giornaliere inferiori ad area 2.53€.
News: Fonte MilanoFinanza
Piaggio ha chiuso i primi nove mesi del 2017 con una crescita dell’utile e dei ricavi. I risultati hanno mostrato un utile netto pari a 25,1 milioni di euro, +31,2% rispetto ai 19,2 milioni registrati al 30 settembre 2016 e poco sopra le attese del consenso Bloomberg a 23,9 milioni. I ricavi hanno raggiunto quota 1,053 miliardi (+2,5% rispetto agli 1,031,7 miliardi dello stesso periodo del 2016), pressoché in linea con la stima del consenso Bloomberg a 1,062 miliardi.
Per quanto riguarda l’evoluzione delle vendite, al 30 settembre il gruppo ha venduto nel mondo 299.400 di veicoli a due ruote con un incremento del 12,4% rispetto allo scorso anno, per un fatturato netto di 771,8 milioni di euro, in crescita del 5,7% (730 milioni al 30 settembre 2016). Il dato include anche la vendita dei ricambi e degli accessori.
Il margine lordo industriale si è attestato a 327,1 milioni con un incremento del 5,6% rispetto ai 309,9 milioni del 2016 e con un’incidenza sul fatturato netto del 30,9% (30% al 30 settembre 2016). Le spese operative sostenute dal gruppo di Pontedera sono risultate pari a 258 milioni, in aumento del +3,4% rispetto ai primi nove mesi del 2016 per effetto della crescita degli ammortamenti. Al netto degli ammortamenti, le spese operative hanno registrato una riduzione dello 0,4% anno su anno.
Sulla base di questi dati, l’ebitda consolidato è ammontato a 159 milioni, in crescita del 12,4%, oltre il consenso Bloomberg a 157,3 milioni. Miglioramento anche per l’ebitda margin pari al 15% dal 13,7% dei primi nove mesi del 2016 e dal 14,8% atteso dal consenso. A fronte, infine, di investimenti per 55,6 milioni di euro (65,7 milioni di euro al 30 settembre 2016), di cui 35,2 milioni di euro in spese per Ricerca e Sviluppo e 20,4 milioni di euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 430,7 milioni di euro, in miglioramento di 60,2 milioni. Il consenso Bloomberg si aspettava un debito più alto a 450 milioni.
Piaggio ha confermato la leadership in Europa in termini di quota di mercato, con un valore complessivo del 15,2% che sale però al 25,4% se si considera il solo settore scooter. Rimane particolarmente forte la presenza del gruppo nel mercato nordamericano dello scooter, nel quale ha ottenuto una quota del 20% e sul cui territorio il gruppo è già impegnato a rafforzare ulteriormente la propria presenza anche nel segmento moto.
In particolare, nel settore scooter balzano all’occhio gli ottimi risultati del brand Vespa che ha incrementato le vendite nel mondo dell’11,4% rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno, rafforzando la propria presenza in particolare nel mercato Emea, dove ha registrato una crescita dei ricavi del 16,5%, e in India, dove la crescita dei ricavi è stata del 31,3%.
Anche il settore moto ha segnato importanti risultati. Il brand Aprilia ha registrato un incremento delle vendite in particolare generato dalle naked della famiglia Tuono, dalle nuove Aprilia Shiver 900 e Dorsoduro 900 (lanciate sul mercato a giugno 2017) e dalle nuove 125cc, RS e Tuono, lanciate ad aprile. Il fatturato di Moto Guzzi è stato trainato dal positivo andamento delle vendite delle V7, di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario.
Il management di Piaggio non ha intenzione di fermarsi e punta a rafforzare le vendite di scooter in India. “In un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile rafforzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea e a rischi di rallentamento in alcuni paesi del Far East asiatico, il gruppo Piaggio dal punto di vista commerciale e industriale si impegna, tra l’altro a rafforzare le vendite nel mercato indiano dello scooter grazie all’offerta di prodotti Vespa ed al successo del nuovo Aprilia SR 150″, recita la nota della società che ha anche confermato l’impegno a mantenere la posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, “sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti e il mantenimento delle attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali”.
Per quanto riguarda l’area Asia Pacific, il management punta a consolidare la sua presenza grazie all’apertura di nuovi Motoplex, esplorando nuove opportunità, sempre con particolare attenzione al segmento premium del mercato, e a incrementare la penetrazione dei veicoli commerciali in India e le vendite degli stessi nei paesi emergenti, puntando ad un ulteriore sviluppo dell’export verso i Paesi africani e dell’America latina.
Dal punto di vista tecnologico Piaggio ha dichiarato che proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all’impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena. Il management ha concluso dichiarando che “in linea più generale resta fermo l’impegno, che ha caratterizzato questi ultimi anni e che caratterizzerà anche le attività nel 2017, di generare una crescita della produttività con una forte attenzione all’efficienza dei costi e degli investimenti, nel rispetto dei principi etici fatti propri dal gruppo”.
Questa mattina, quindi prima della pubblicazione ufficiale dei risultati, Banca Akros ha confermato sul titolo il giudizio accumulate e il target price a 2,75 euro e Banca Imi buy con un prezzo obiettivo a 2,6 euro. Più cauta Mediobanca Securities con un rating neutral e un target price a 2 euro.