Cattolica Assicurazioni conferma l’impostazione rialzista e trova l’approvazione degli analisti. Fin dove può arrivare?

ProiezionidiBorsa

L’opinione comune è che Cattolica Assicurazioni possa continuare a salire verso obiettivi sempre più ambiziosi. EquitaSIM, a titolo di esempio, ha alzato il target price a 11.3€. Qual’è, però, il prezzo obiettivo per Proiezionidiborsa?

Se guardiamo il grafico seguente notiamo subito come il I° obiettivo naturale si trovi in area 9.94€ e le quotazioni sono ormai molto vicino. Questo livello avrà un’importanza fondamentale nelle prossime settimane.

La sua rottura al rialzo, infatti, aprirebbe a una continuazione fino al II° obiettivo naturale in area 13.17€.

In caso contrario potrebbero verificarsi ritorni in area 7.9€ e nel caso di mancata tenuta dovremmo andare a calcolare gli obiettivi ribassisti.

News: Fonte MilanoFinanza

Equita alza il rating di Cattolica Assicurazioni  a buy, incrementando il target price da 8,1 a 11,3 euro. Gli analisti della sim hanno rivisto il giudizio sul titolo della compagnia assicurativa dopo l’avvio della joint venture con Banco Bpm . “Sulla base delle nostre assunzioni, la joint venture migliora le previsioni sull’utile 2019 di Cattolica di 33 milioni, vale a dire un incremento del 25% rispetto alla nostra stima precedente, con un Solvency II post deal del 165%, hanno spiegato gli analisti.

A fine gennaio Cattolica presenterà il business plan 2020. Gli analisti di Equita hanno affermato che: “Tenuto conto dell’ottimo track record e delle reliability del nuovo management, abbiamo migliorato le stime per anticipare il newsflow dalla presentazione. L’effetto combinato di tali variazioni e del contributo della joint venture con Banco Bpm  ci porta ad alzare la bottom line del 2018 del 9% e quella del 2019 del 39%”.

Le nuove stime indicano che il Roe 2019 potrebbe salire dal 6.5% al 8.9%, chiudendo il gap che storicamente ha caratterizzato Cattolica rispetto ai principali player attivi sul mercato italiano.

Gli analisti di Equita si aspettano nel terzo trimestre un trend coerente con quello del primo semestre in termini di raccolta premi e di gestione finanziaria, ma con un combined ratio in peggioramento (dal 93,5% al 94,5%) a causa di condizioni meteorologiche particolarmente negative che hanno interessato le regioni del nord est del paese. “Considerando queste potenziali perdite abbiamo alzato il combined ratio atteso per il 2017 dal 93,5% al 94,5% rivedendo l’utile netto da 64 a 53 mn”, hanno spiegato gli analisti.

Equita sim ha quindi alzato il rating del titolo a buy poiché, a detta degli analisti, il titolo tratta a valutazioni ragionevoli (11,4 volte gli utili 2018E) e si caratterizza per buon prospettive di crescita, con un adjusted Eps Cagr 2017-2019 previsto in rialzo del +21%. Le aspettative sulla joint venture di bancassurance portano inoltre a pensare che Cattolica possa chiudere il gap rispetto al Roe dei competitors giustificando un cambiamento del rating del titolo. In seguito all’upgrade, Cattolica entra nel portafoglio small cap.

Banca Akros mantiene, invece, il giudizio neutral sul titolo della compagnia assicurativa italiana. Gli analisti della banca d’affari hanno posto particolare attenzione sulla mancanza dei termini economici ufficiali sulla joint venture con Banco Bpm , provando a ipotizzare l’impatto dell’accordo. Le stime prevedono che Popolare Vita e Avipop, società parte del gruppo Bpm , potrebbero raggiungere circa 100 milioni di euro di profitto attraverso la distribuzione dei prodotti assicurativi tramite l’ampio network del gruppo. Popolare Vita ha registrato un utile netto di 47 milioni nel 2016, e gli analisti stimano che Avipop potrebbe generare un profitto netto di 40 milioni di euro. Per gli analisti di Akros, dunque “i termini economici dell’accordo saranno cruciali per determinare in che modo potrà evolversi Cattolica”.

Anche Mediobanca  Securities mantiene il giudizio neutral sul titolo (target price 7,5 euro), dopo le dichiarazioni della stampa che hanno riportato che Norges Bank ha raggiunto una quota del 3,092% sul capitale della compagnia assicurativa. La notizia segue quella dell’investimento da parte di Berkshire Hathaway di 115 milioni di dollari per l’acquisizione del 9,047% del capitale, diventando azionista di riferimento.