Euro sterlina: proiezioni per il mese di ottobre

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Il cambio euro sterlina  ha chiuso il mese di settembre a 0,8818.

Come sarà il mese di ottobre?

Quali sono i valori da monitorare per comprendere e proiettare la prossima direzione?

Trend mensile

Trend ribassista. Possibili rimbalzi fino all’area 0,8951/0,90. Il trend diventa rialzista solo con chiusure daily superiori ai 0,9013. Long sopra 0,9013. Short sotto 0,8951.

Proiezioni di minimo fino al 30 ottobre
 0,84/0,851
 Proiezioni di massimo fino al 30 ottobre
 0,8951/0,90
Siamo in un punto dove potrebbe formarsi uno swing di medio periodo a favore della sterlina.
Cosa farà cambiare la nostra view?
La variazione del trend come definito.
Si procederà per step.

Le news sulla sterlina da Investing.com

Investing.com – La sterlina continua a scendere contro un dollaro più forte questo lunedì, dopo i dati che hanno rivelato che la crescita industriale britannica è rallentata a settembre, segnale che l’economia potrebbe stare perdendo lo slancio.

Il cambio GBP/USD tocca il minimo di 1,3301 alle 05:10 ET (09:10 GMT), il minimo dal 14 settembre.

Il gruppo di ricerche di mercato Markit ha reso noto che l’indice dei direttori acquisti sul settore manifatturiero britannico è sceso a 55,9da 56,7 di agosto, meno della lettura prevista di 56,4.

Sebbene la crescita sia rimasta solida, l’aumento più debole dei nuovi ordinativi ed il rallentamento tra i produttori di beni di investimento hanno alimentato i timori per le prospettive per i prossimi mesi.

“Il rallentamento della crescita a settembre è un ulteriore segnale che lo slancio in generale nell’economia britannica si sta perdendo”, ha affermato Rob Dobson, direttore del gruppo di ricerche di mercato Markit.

Dobson avverte che l’aumento dei prezzi delle materie prime e la sterlina debole continueranno a far salire i costi di importazione. Questo “peserà sui profitti e probabilmente altererà i piani sulla produzione nei prossimi mesi”.

La sterlina è pressoché invariata contro l’euro dopo il report, con il cambio EUR/GBP a 0,8221.

Nella zona euro, i dati di stamane hanno mostrato che l’attività industriale è cresciuta al tasso più veloce dall’inizio del 2011 a settembre, con l’indice PMI manifatturiero che è schizzato a 58,1 da 57,4 di agosto.

L’euro resta sotto pressione in un clima di incertezza scatenato dal referendum sull’indipendenza in Catalogna.

Il primo ministro spagnolo ha difeso l’intervento violento della polizia per il voto sull’indipendenza in Catalogna che ha causato centinaia di feriti. Gli investitori seguono da vicino la situazione, mentre il governo spagnolo tenta di placare le tensioni nella regione.

L’euro scende contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,6% a 1,1748.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,56% a 93,44 alle 03:43 ET (07:43 GMT).

La richiesta del dollaro è stata incoraggiata dall’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA. Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA è salito al 2,364% nella notte dal 2,326% segnato alla chiusura di venerdì.

Il rendimento è salito tra le speculazioni che il Presidente USA Donald Trump stia pensando all’ex Governatore della Federal Reserve Kevin Warsh come successore di Janet Yellen alla presidenza della Federal Reserve.

Warsh è considerato più interventista di Yellen quindi la sua nomina potrebbe comportare un aumento più veloce dei tassi di interesse.

Il dollaro si è rafforzato nelle ultime settimane con gli investitori che sono diventati più ottimisti per le prospettive sull’aumento dei tassi USA e sui tagli delle tasse, che secondo alcuni daranno slancio all’economia statunitense.