!!!OFFERTA PROVA!!!
Abbonamento al Blog Riservato a soli 30,00 per il periodo fino al 30 Agosto!
BERLUSCONI, MERCATI E PROSPETTIVE DI GOVERNO
Abbonamento al Blog Riservato a soli 30,00 per il periodo fino al 30 Agosto!
BERLUSCONI, MERCATI E PROSPETTIVE DI GOVERNO
NON POTEVA ESSERE SCELTO TEMA DI MAGGIOR ATTUALITA’, PROPRIO IN UN MOMENTO IN CUI MERCATI, MEDIA E POLITICI HANNO GLI OCCHI PUNTATI SU QUELLA CHE SARA’ SICURAMENTE UNA SENTENZA STORICA.
LEI CHE NE PENSA?
In realtà, il tema della sentenza d Berlusconi si presta a considerazioni di diversa natura, finanziaria, politica, giuridica, che per certi versi vanno tenute distinte, anche per evitare le troppe imprecisioni che in questi giorni molti media vanno diffondendo, spesso senza filtrare neppure talune considerazioni tecniche.
A COSA SI FIRERISCE?
In primis, al fatto che il dispositivo di questa sentenza viene visto solo come possibile condanna o assoluzione, ma non è detto che sia così.
Va infatti ricordata anche la possibilità della Cassazione appunto di cassare con rinvio, quale ulteriore possibile tipologia del dispositivo di una sentenza della cassazione, e questo implicherebbe che tale sentenza non direbbe ancora nulla di definitivo, ma sarebbe necessario un altro processo, di merito, con una sentenza a sua volta ricorribile per cassazione.
Peccato che questo aspetto non sia stato considerato da molti media, ma solo da quelli più tecnici e specialisti dal punto di vista processualpenalistico.
MA A SUO AVVISO QUALI SONO GLI ASPETTI PIU’ RILEVANTI DELLA VICENDA?
Fermo rimanendo che, come diceva un mio vecchio dominus (avvocato che insegna ai praticanti), non bisogna mai fare i conti senza l’oste e, sopratutto, non bisognerebbe mai commentare giuridicamente processi di cui non si conosca tutta la documentazione, ma vorrà dire che mi perdonerà, e che talune cose le dirò, in relazione agli aspetti più noti.
Intanto, mi dissocio fermamente anche da taluni articoli, che diffondono commenti sui vari avvocati penalisti, dicendo che taluni, in particolare il prof. Coppi, sarebbe meglio di Ghedini.
Non possiamo mai sapere se un certo penalista avrebbe ottenuto risultati diversi, a parità di situazione processuale.
Ma, ripeto, a parte note tecniche palesemente infondate, va ricordato in generale che il funzionamento della giustizia, in Italia, non pare il migliore possibile, per usare un eufemismo.
Mentre negli USA ed in generale nei paesi di common law l’azione penale non è obbligatoria, per cui il procuratore decide di perseguire solo quei reati che hanno la probabilità di dar luogo a sentenze di condanna, va invece detto che in Italia, formalmente, la costituzione impone l’obbligo dell’azione penale.
Questa, però, di fatto non viene esercitata in modo uguale per tutti i reati, tanto che anche formalmente, i capi delle varie procure distinguono varie fasce di reati, a, b e c, per dare un diverso ordine di priorità nei procedimenti, cioè non tutti i reati vengono perseguiti con la stessa celerità.
Ne sono evidenza manifesta i rilevanti numeri di reati finiti in prescrizione, compresi reati di associazione mafiosa e omicidi.
A prescindere, quindi, da quella che sia la propria opinione sui fatti in causa o, in generale, su Berlusconi,va detto che mi sembra francamente assurdo che si dia priorità nel perseguire reati di natura finanziaria, rispetto a fatti di sangue.
Anche questo mi induce a ritenere che non sia non condivisibile l’opinione di molti stranieri che non investono in Italia, sostenendo che la giustizia non funziona.
Del resto, quando in Italia si vanta un credito verso un debitore, non si è neppure sicuri di riuscire a far valere tale credito, o quanto meno di farlo valere in tempi non dico veloci, ma quanto meno ragionevoli.
Basta ricordarsi delle vicende dei crediti vantati verso la pubblica amministrazione.
MA LEI QUALE DISPOSITIVO PREVEDE ESCA DALLA SENTENZA?
Anche la storia giudiziaria di questo paese mi induce ad un atteggiamento di particolare cautela, ed all’opinione che sia praticamente impossibile formulare previsioni, soprattutto senza aver letto e studiato tutti gli atti processuali.
VENENDO AI RISVOLTI PRETTAMENTE POLITICI, LEI RITIENE CHE LA SENTENZA POSSA AVERE QUALCHE EFFETTO SULLA TENUTA DELL’ESECUTIVO?
Intanto va ricordato che possiamo avere diverse tipologie di dispositivo, come esito di un procedimento penale a seguito di ricorso per Cassazione, compresa l’ipotesi della cassazione con rinvio, come già precisato.
Nel caso, comunque, di una sentenza di condanna, va ricordato in ogni caso che la sentenza, in quanto tale, secondo le dichiarazioni di diversi politici, non dovrebbe avere impatti sul governo.
Fermo rimanendo, quindi, che soprattutto in materia di politica italiana nulla può mai essere escluso a priori, va detto che i numeri, cioè le statistiche relative alle dichiarazioni dei politici relativamente ai possibili effetti, sul governo, di una condanna di Berlusconi, tenderebbero ad escludere una caduta dell’esecutivo.
Il problema, anzi i problemi, di questo esecutivo, si pongono su un piano diverso.
A COSA SI RIFERISCE?
Al fatto che semmai è questo governo ad avere problemi, a prescindere dalle vicende giudiziarie di questo o quell’esponente politico, problemi che quindi sussistono a priori.
Mi riferisco, in particolare, a politiche a mio avviso inefficaci, come la decisione, relativa ai crediti vantati verso la pubblica amministrazione, di attivare un meccanismo farraginoso, che è servito soprattutto per dare soldi, che invece avrebbero dovuto essere essere destinati ai fornitori aziendali della PA, al sistema bancario.
Di qui l’opinione di taluni analisti che il governo, a fronte delle nuove direttive europee che vietano di dare contributi pubblici a banche in difficoltà, abbia cercato di aggirare l’ostacolo, predisponendo meccanismi che, tramite la Cassa depositi e prestiti, intanto riesce a far incamerare soldi al sistema bancario, e considerando chi sono i soci della Cassa, questo ragionamento pare avere diversi elementi a supporto delle proprie ragioni.
E’ pertanto evidente che il governo possa anche cadere, se qualcuno ritiene di non sostenere più siffatte politiche.
Poi, a livello di interpretazione politica, si potrà dire che è stata la sentenza della Cassazione a far eventualmente cadere il governo, ma siamo sicuri che non si tratti di un alibi, o meglio, di un’occasione per far cadere un governo di cui taluni potrebbero essersi già da tempo stufati?
E CONSIDERANDO LA VALUTAZIONE DEI MERCATI AZIONARI IN OTTICA DI ANALISI FONDAMENTALE, COMUNQUE, ANCHE PRESCINDENDO DA CONSIDERAZIONI SUI POSSIBILI RISVOLTI FINANZIARI DELLA SENTENZA, QUALI CONSIDERAZIONI POSSIAMO TRARRE?
Diversi modelli econometrici ci indicano mercati azionari con un buon potenziale di crescita.
Questo non significa che se la valutazione in termini di analisi fondamentale è rialzista, i mercati vadano necessariamente al rialzo nel breve/medio termine.
A volte il trend di breve/medio dei mercati è dissociato rispetto alle considerazioni che riconducono ai modelli usati in analisi fondamentale.
Va invece detto che tali modelli offrono una stella polare di lungo termine.
In altri termini, chi utilizza l’analisi fondamentale per investire, deve essere consapevole che si tratta di una stella polare per il lungo termine, e sapere che talora occorrono anche periodi pluriennali, per veder pienamente valorizzati i propri investimenti.
INFINE, QUAL’E’, DUNQUE, LA SUA VIEW SUI PRINCIPALI MERCATI AZIONARI INTERNAZIONALI?
Sostanzialmente, direi che i principali mercati azionari si trovano tuttora inseriti in un trend strutturale di lungo termine rialzista, che verrebbe messo in forse solo alla rottura di determinati livelli supportivi.
Tuttavia, considerando l’impostazione di taluni indicatori, in particolare il Trend prediction, non può essere esclusa una fase ribassista di breve/medio.
!!!OFFERTA PROVA!!!
Abbonamento al Blog Riservato a soli 30,00 per il periodo fino al 30 Agosto!