In questo articolo esaminerò il Nikkei sotto diversi profili.
Analisi ciclica, setup di magic box, tecniche dei nuovi setup, PLT, ci indicheranno il futuro più probabile dell’indice nipponico.
Intanto, inquadrando la situazione in un contesto di lungo termine, PLT evidenzia una situazione rialzista di lungo, che verrebbe messa in forse solo con una chiusura di giugno sotto 18650.
Va però detto che non è esclusa una fase correttiva.
Siamo infatti in presenza almeno di un doppio setup.
Prima di approfondire questo aspetto, colgo però l’occasione per precisare che non necessariamente i setup comportano inversione.
Sono degli alert, ma soprattutto una sorta di bivio, come le rotonde per la circolazione stradale.
In una rotonda, è possibile prendere un’altra direzione, magari opposta a quella attuale, ma non è escluso che si continui nella direzione di marcia.
Si saprà solo dopo averla intrapresa, e quindi ecco il significato di bivio, di setup, sui mercati finanziari.
Occorre vedere se si romperà il minimo o il massimo che si formano in corrispondenza del setup.
Ma perché parlavo di doppio setup sul Nikkei?
Intanto, il mese attuale corrisponde ad un setup di prezzo e tempo di magic box, con primo fondamentale target in area 20390/20400.
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Pertanto l’indice potrebbe ancora salire, ma dobbiamo fare attenzione a possibili inversioni.
Questo setup viene infatti segnalato anche dalla tecnica dei nuovi setup.
Una volta accertati il minimo ed il massimo che si formeranno a giugno, occorrerà considerare la fuoriuscita da tale range.
Considerando l’aspetto ciclico, è stato possibile individuare un ciclo più esteso di quello annuale, di durata media attorno alle 95 barre settimanali, ed ora ci troviamo nella terza sottofase, quella che si candida con maggior probabilità ad un potenziale massimo di medio.
Anche per questo motivo è importante la fuoriuscita dal setup di giugno, foriero di conseguenze per i mesi a venire.
