Nell’articolo Anche sui mercati, se più indizi fanno una prova, i prossimi mesi saranno da incubo abbiamo analizzato tutte le indicazione raccolte sul mercato che ci mettono in guardia da possibili catastrofi sui mercati finanziari.
Con l’articolo di oggi vogliamo andare a individuare per l’S&P500 il livello raggiunto il quale aumentano le probabilità per una correzione.
Prima di tutto, però, aggiorniamo il frattale annuale con la chiusura di venerdì 2 giugno.
Le quotazioni sembrano aver deciso di lasciarsi finalmente alle spalle il supporto in area 2400 e di lanciarsi verso il prossimo obiettivo in area 2558. Questo’ultimo valore corrisponde al III° obiettivo naturale (limite invalicabile) ed è proprio lì che il rialzo in corso ormai da novembre 2016 (NB sul settimanale, su time frames più lunghi il segnale del TCplus è long dal 2010) potrebbe trovare il suo capolinea.
Stiamo parlando di un rialzo di un ulteriore 5% compatibile con un movimento rialzista che continua fino a luglio/agosto prima dell’inizio della fase fortemente ribassista prevista dal frattale.