Gian Piero Turletti è Autore degli Ebooks: Magic Box e PLT Edizioni Proiezionidiborsa
Dal p/e di Shiller al ciclo degli utili e delle regressioni geometriche: quali prospettive?
Ieri mi sono soffermato a spiegare il P/E secondo la formula ideata da Robert Shiller, e le sue implicazioni di analisi fondamentali, in questo articolo:
Oggi intendo integrare il ragionamento con ulteriori tasselli, per approfondire l’attuale situazione del comparto azionario.
Ancora una volta il riferimento è agli indici americani ed in particolare allo S & P 500.
Occorre considerare, in questo ragionamento, due aspetti.
Intanto, un fondamentale aspetto che potremmo definire geometria dei mercati.
Nelle loro fasi finali di rialzo, e spesso anche di ribasso, le curve degli indici assumono un aspetto che passa dalla regressione lineare, in pratica una rappresentazione del trend di borsa con delle rette, calcolabili matematicamente, alla evolvente parabolica, un tipo di linea, questa volta curva, anche questa calcolabile matematicamente, e che indica i tipici picchi speculativi di entusiasmo, che solitamente accompagnano fasi esaustive di un mercato toro.
In effetti, considerando Wall Street, il trend di mercato sta assumendo caratteristiche di questo tipo sul breve/medio.
Ma l’aspetto più interessante è che anche queste fasi possono essere ricondotte, tuttavia, ad un particolare tipo di logica lineare con Magic box, non altrimenti definibile con le tradizionali tecniche geometriche e matematiche.
E quando i target previsti in base alle logiche rettilinee di lungo termine di Magic box si accompagnano a curve di medio, definibili nella forma matematica della evolvente parabolica secondo i tradizionali metodi matematici, le caratteristiche di fase finale speculativa di un mercato ci sono tutte.
Ovviamente vale appena il caso di rimarcare che questa è la situazione degli indici a stelle e strisce, che peraltro si accompagna ad un’altra considerazione, ma di analisi fondamentale.
Esiste uno specifico trend degli utili, che si sta sempre più discostando dal trend degli indici di borsa, come indicato da una serie di indicatori, come il p/e di Shiller.
Quando questo si verifica, siamo probabilmente in un’area di inversione anche sugli utili, dalla loro fase rialzista di medio/lungo ad una fase stagnante o ribassista, che quindi genera ottimismo solo sulla base di aspettative, considerate non realistiche, sui possibili effetti futuri della trumpnomics.
Peraltro è significativo notare che anche esponenti del vecchio establishment di Reagan, anche lui repubblicano, come Stockman, non ritengono credibili certe promesse.
Questo elemento va a incrementare gli elementi che fanno ritenere l’attuale fase di mercato una tipica bolla speculativa, basata più che altro su promesse elettorali, dal momento che gli stessi tecnici che si occuparono del cosiddetto miracolo reaganiano non ritengono ora esservi le condizioni per poter realizzare analogo miracolo da parte di Trump.
Chi meglio di loro, infatti, conosce dinamiche e condizioni di certe realizzazioni economiche?
Ovviamente le analisi riconducibili agli elementi, sopra citati, non si riferiscono al breve termine e quindi questo non significa che gli indici non possano ancora avere qualche picco rialzista, ma nel medio e lungo termine…..
Gian Piero Turletti è Autore degli Ebooks: Magic Box e PLT Edizioni Proiezionidiborsa