La notizia dei un maxi-dividendo mette le ali a Poste Italiane
Secondo le indiscrezioni di stampa il Tesoro starebbe valutando diverse opzioni per la seconda tranche di privatizzazione. In particolare, una possibilità sarebbe l’acquisizione di una quota del 29,7% da parte della Cdp, che finanzierebbe in parte l’operazione con la distribuzione da parte di Poste di un dividendo straordinario per un monte totale di un miliardo di euro, in aggiunta a quello previsto di 500 milioni di euro . Un’altra strada sarebbe quella del collocamento in borsa, nel prossimo autunno, di questa quota.
Sul titolo è in corso una proiezione rialzista che con la seduta del 6 Marzo ha preso vigore ed è ormai proiettata verso il I° obiettivo naturale in area 6.8. Il rialzo odierno non giunge inaspettato visto che già da qualche giorno è in corso un segnale long del TC2.
Da notare che nel caso di rottura dell’area individuata dal I° obiettivo naturale, l’obiettivo successivo si trova in area 7.8.
Solo la rottura di area 6.10-6.20 farebbe accantonare lo scenario rialzista.
Le indicazioni elaborate dagli Uffici Studi da inizio 2017 sono mostrate nelle tabella seguente e hanno tutte un prezzo obiettivo congruente con la nostra proiezione.
Tuttavia vanno sempre monitorati i livelli indicati in precedenza: 6.8 e 6.1/6.2.