Si e rappresenterebbe il limite invalicabile nel caso di cataclismi sistemici.
In un nostro articolo del 5 Febbraio abbiamo scritto (analizzando il time frame settimanale)
Dalla settimana del 28 Novembre il petrolio si muove in uno stretto trading range nell’intervallo 52-56.4.
Tuttavia la tendenza in corso rimane rialzista con le quotazioni che hanno finora trovato conforto sia nel supporto in area 52 che nel livello spartiacque indicato dalla linea verde.
Chiaramente la rottura di uno dei due livelli indicati imprimerà, con elevate probabilità, una forte direzionali al titolo.
Se la rottura avverrà al rialzo gli obiettivi sono già noti e indicati in figura. In particolare le quotazioni punteranno area 68.
Su questo time frame nulla è cambiato e vale quanto scritto due settimane fa.
Oggi vogliamo approfondire la situazione sia sul time frame giornaliero che su quello mensile.
Il mio nome e’ Stefano Roperti, Senior Executive Manager dell’ Exante Investment Team.
Laurea in Business Administration, oltre 5 anni di esperienza nel settore dell’intermediazione finanziaria
La finanza non e’ solo il mio lavoro ma anche la mia passione!
Sul giornaliero, come si vede dal grafico riportato qui di seguito, il raggiungimento del I° obiettivo rialzista ha causato un “congelamento” delle quotazioni che continua a oscillare in prossimità di area 53.
La rottura decisa della resistenza in area 53.58 proietterebbe le quotazioni verso il II° obiettivo in area 62.5. In caso contrario sono possibili discese, senza alterare l’impostazione rialzista, fino in area 50.3.
Sul time frame mensile il ribasso, iniziato quando il petrolio quotava in area 120, è ancora in corso e ha trovato un validissimo supporto in area 44.4.
Da circa due anni le quotazioni si trovano compresse nel trading range 44-60 con la parte alta del range rafforzata dalla resistenza costituita dal livello spartiacque.
La rottura di area 44 aprirebbe lo spazio a scenari apocalittici con il petrolio proiettato in area 29 prima, 19 successivamente e area 5 come massima escursione ribassista.
Per sperare in un’inversione al rialzo è decisiva una rottura al rialzo di area 60.
Da notare che area 60 riveste un’importanza fondamentale anche sul time frame settimanale e su quello giornaliero. Rappresenta, infatti, l’area in cui si trovano gli obiettivi rialzisti sia sul giornaliero che su quello settimanale.