Nuova collocazione per Poste Italiane. Cosa devono attendersi gli investitori?

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Fonte Corriere della Sera

La seconda tranche della privatizzazione di Poste Italiane, con «il collocamento sul mercato» della quota del 29,7% oggi in mano al Tesoro (dopo il conferimento del 35% a Cdp attraverso un aumento di capitale) avverrà «verosimilmente nella primavera o nell’estate del corrente anno» Lo ha indicato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, rispondendo ad una interrogazione durante il question time alla Camera. Questo «in linea con gli impegni assunti anche in sede comunitaria e al fine di proseguire l’azione di riduzione del debito pubblico».

Nell’ottobre del 2015 il Mef aveva lanciato l’Ipo (initial public offering) di Poste italiane offrendo in sottoscrizione 453 milioni di azioni pari al 34,7% della società al prezzo di 6,75 euro per azione con un incasso superiore ai 3 miliardi di euro. Oggi la società ha chiuso le contrattazioni in Piazza Affari al prezzo 5,45

Analisi di Proiezionidiborsa

Sul titolo è in corso una proiezione ribassista con gli obiettivi indicati in figura. L’ultimo ostacolo prima dell’affondo fino in area 5.36 è dato dal supporto in area 5.79.

Il TC2 si mantiene in posizione saldamente ribassista.