Questa settimana è piena di appuntamenti macroeconomici e di interventi delle varie Banche centrali.
Martedì 31, infatti, si inizia con la Banca centrale nipponica, la quale dichiarerà la sua politica monetaria. Stante alle previsioni, non ci saranno modifiche poiché l’economia del Giappone è in via di guarigione.
Alle ore 7:30 seguirà il discorso del governatore della BoJ. Kuroda infatti dichiarerà quali saranno le misure che attuerà quest’anno la Banca e le sue strategie connesse.
Alle ore 09:00, invece, sarà il turno del presidente della BCE.
A questi interventi si aggiungono appuntamenti macroeconomici:
- Alle 11:00 sarà reso noto l’IPC europeo;
- Alle 16:00 verrà pubblicato il rapporto sulla fiducia dei consumatori statunitensi.
Mercoledì 1, sarà il giorno della FED. Alle ore 20:00 il FOMC dichiarerà se i tassi verranno aumentati oppure no. Al momento gli investitori non si aspettano sorprese, ma attendono indicazioni per i prossimi aumenti. Nonostante la comunicazione della Yellen di alzare almeno tre volte il tasso di interesse durante il 2017, il mercato continua a credere che saranno soltanto due i rialzi. Sarà realmente così?
Durante la giornata, peraltro, verrà pubblicato l’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero di vari Paesi: alle ore 02:00 sarà il turno della Cina, alle ore 09:55 sarà quello dell’eurozona, alle 10:30 il Regno Unito e alle ore 16:00 statunitense.
Alle ore 14:15, inoltre, verrà comunicata la variazione dell’occupazione non agricola americana e alle 16:30 le scorte americane.
Giovedì 2, invece, alle ore 13:00 sarà la volta della BoE, dove non solo comunicherà il suo rapporto sull’inflazione ma anche espleterà se ci saranno aumenti di tassi di interesse in vista. Alle 13:30 l’intervento del governatore della BoE, Carney, chiarirà quali saranno le strategie che verranno attuate durante l’implementazione della Brexit.
Venerdì 3, infine, alle 14:30 verrà pubblicato il Tasso di disoccupazione americano e le Buste paga del settore non agricolo. Tali dati daranno future indicazioni per i prossimi aumenti della Fed.
Il comparto valutario, pertanto, sarà al centro del mirino questa settimana, dove la coppia EUR/USD sarà regina indiscussa. Riuscirà il dollaro a recuperare il terreno perso oppure cederà completamente terreno all’Euro? Montagne russe in arrivo.
Le commodities, invece, quale l’Oro, saliranno in tale clima di incertezza?
Le decisioni di Trump e la sua squadra, nel frattempo, contribuiranno a influenzare i mercati e non solo. La pubblicazione delle trimestrali americane, quali Apple, Amazon e Facebook, sarà oggetto di forte impatto sugli indici americani. Altri massimi all’orizzonte?