I mercati ancora una volta vengono influenzati dal nuovo presidente in carica. Il discorso di giorno 20, dove peraltro Donald ha confermato la volontà di applicare una politica protezionistica a favore dei cittadini americani, non ha mostrato a chiare linee quali misure verranno effettuate per rendere fattibile tali promesse. Gli investitori, pertanto, iniziano a porre un freno al rally post Trump: infatti, di riflesso, il dollaro ha perso terreno portando al rialzo i beni rifugio, quali oro, argento e lo yen.
La sessione asiatica chiude l’ottava seduta in contrasto e il Nikkei cede l’1,29%. Lo yen, a sua volta, si rafforza portando il cambio contro il dollaro a 113,20.
Le borse europee, sulla stessa scia, conducono la loro sessione in corso su un terreno negativo in attesa del discorso del presidente Draghi.
L’incertezza che tanto si temeva è arrivata.
Riuscirà Donald Trump a mostrare in tempi brevi quali saranno le strategie che si metteranno in atto?
Wall Street ha già scontato il rally eccessivo post elezioni?