Una delle differenze fondamentali tra trading vincente e perdente consiste nell’utilizzo di utili regole di money management, che consentono di meglio gestire le posizioni assunte.
E proprio i recenti movimenti di borsa consentono un’utile esemplificazione delle medesime.
A partire da Aprile, venivano indicati dai metodi di Proiezionidiborsa.com diversi setup temporali, di inversione al rialzo.
Come si notava in precedenti articoli, una tecnica gestionale consisteva nell’aspettare segnali di conferma di tali potenziali setup d’inversione, ad esempio sulla base delle barre settimanali, ma si poteva, in alternativa, iniziare ad accumulare posizioni long.
Questo non significava assumere posizioni a leva, in quanto contrarie al trend ribassista in corso, ma iniziare ad investire al rialzo, ma come?
Ovviamente,seguire la mappa anticipando il possibile movimento dei corsi presenta rischi maggiori, rispetto all’ipotesi di attendere ulteriori segnali di conferma, ed in tali casi è sempre opportuno suddividere gli acquisti in più tranche, sino ad aspettare un eventuale segnale di conferma, prima di essere esposti al 100%, ed a maggior ragione se si intende sviluppare un effetto leva.
In tal caso, quindi, occorreva anche definire precisi livelli di stop, ed una delle tecniche migliori, in tal senso, riconduce all’individuazione di supporti rilevanti, cioè di supporti dai quali si siano sviluppati rilevanti rialzi, in termini di prezzo, o in termini quanto meno di durata della relativa tenuta.
Sui mercati USA, i principali indici si sono tenuti al di sopra, come valori di chiusura, del minimo di Febbraio, da ritenere rilevante secondo i parametri dinanzi indicati.
L’indice italiano, più debole per il maggior peso dei finanziari, è andato invece al di sotto di tale riferimento supportivo, e quindi il successivo minimo rilevante veniva individuato nel Luglio 2.009, livello che al momento non è stato interessato.
A questo punto, si apre un bivio in ottica di medio/lungo, con riferimento alla possibile riconferma delle ipotesi rialziste delineate in precedenti articoli.
I segnali di ripresa sono andati moltiplicandosi, a partire da un’indicazione del bottom Hunter, e a questo punto potremmo affermare quanto segue:
Tra gennaio 2.009 ed aprile dello stesso anno si è formato un rilevante testa e spalle rialzista, poi rotto al rialzo a maggio, e la relativa neck-line è stata solo momentaneamente risuperata al ribasso a luglio 2.009.
Di solito, questo segnale di momentanea difficoltà di tenuta di tale configurazione ci fornisce due indicazioni:
una stasi nel trend, una fase di correzione, ma una tenuta del trend di lungo, e al momento così è stato.
Tutta la fase lateral-ribassita iniziata ad ottobre 2.009 si è tenuta al di sopra di tale neck line, e pare una correzione.
Gli scenari, quindi, più probabili sono due:
ripresa del trend rialzista, legata anche ai molteplici segnali dei metodi proprietari di Proieizionidiborsa.com (time factor, vix indicator, bottom hunter,) peraltro in una fase di approssimazione ai livelli della predetta neck-line, e quindi possibile formazione di un testa e spalle di medio, con successiva rottura della trend line ribassista in essere dallo scorso ottobre, prima, e successiva conferma sopra i massimi dello scorso aprile, e proiezione, quindi, di una ripresa del trend di lungo che durerebbe almeno sino al 2.011, secondo Top or bottom, oppure ripresa solo di medio, con massimo in prossimità della trend-line ribassista, e successiva ripresa del ribasso, con probabile termine nei mesi autunnali.
I segnali dei setup ed algoritmici paiono deporre a favore della prima ipotesi, anche se i trading system automatici di medio/lungo, ovviamente, segnalano comunque ancora trend ribassista, essendo i relativi segnali trend following, e quindi, ancora una volta, la successiva evoluzione avrà come principale elemento di riferimento i punti-chiave, dinanzi indicati.