Pausa di riflessione. Draghi prende tempo e posticipa tutto a dicembre

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a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro

Il presidente della BCE ha decretato che l’attuale politica monetaria permarrà senza alcuna modifica fino a dicembre. Ha smentito, pertanto, quanto pubblicato da Bloomberg e ha ribadito con chiarezza che il programma messo in atto dalla BCE continuerà fino a marzo 2017 e se necessario anche oltre.

Draghi, inoltre, ha aggiunto che, dato il vantaggio degli attuali tassi bassi, questi in futuro potrebbero essere ancora più bassi per agevolare i finanziamenti.

L’unico problema che persiste ancora nella zona euro è la mancata implementazione da parte dei governi di una riforma strutturale. I paesi europei dovrebbero focalizzare la loro attenzione su un aumento di produttività, la quale non solo porterà maggiori investimenti, ma soprattutto più posti lavoro. Il presidente, infine, ha concluso che non ci sarà una fine improvvisa del QE, ma piuttosto una graduale uscita e il cosiddetto Tapering non è stato discusso. I membri della BCE hanno bisogno di dati più precisi per prendere una decisione sul darsi. Pertanto a dicembre gli investitori avranno una visione più chiara.

 

Durante la conferenza, il cambio EUR/USD ha toccato quota 1,1030 e, congiuntamente, tutti gli indici europei sono scesi. Subito dopo, mantengono la parità. Hanno intrapreso la stessa strada di Draghi? Sono in pausa di riflessione?

 

Quale sarà, pertanto, l’effetto Draghi? I mercati festeggeranno?

 

Non resta che seguirli con maggiore attenzione e seguire il trend. Siamo in una fase cruciale di direzionalità.