FCA sotto pressione per i veicoli richiamati

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 16 set –

Vendite su Fca a Piazza Affari. I titoli del gruppo automobilistico perdono il 2.32% quando il Ftse Mib cede l’1.44%, zavorrato soprattutto dal comparto bancario. Nonostante FCA nei mesi di luglio e agosto abbia fatto meglio del mercato europeo, i dati non riescono a dare forza al titolo. Anche la notizia, secondo indiscrezioni stampa, che FCA sarebbe in trattative con il Gruppo cinese Baic (Beijing Automotive Industry Holding) per una nuova joint venture in Cina, è giudicata positivamente dagli analisti. Tuttavia, il titolo risente della generale debolezza dei mercati e della notizia, anche questa della serata di ieri, che il gruppo richiamerà 1,9 milioni di veicoli in tutto il mondo (di cui 1,6 milioni nell’area Nafta), venduti tra il 2010 e il 2014, a causa del cattivo funzionamento dell’airbag e delle cinture di sicurezza.

Come hanno commentato la notizia gli analisti?

Per gli analisti di Icbi  “non è ancora chiaro se i 414 milioni di euro di accantonamenti effettuati nel secondo trimestre del 2016 a causa dei richiami dovuti ai difetti degli airbag Takata siano sufficienti o se si renderanno necessari ulteriori accantonamenti nel terzo trimestre”.

Per Intermonte, quella dei richiami è “una notizia negativa”. Tuttavia, aggiungono “una parte dei costi potrebbe essere assorbita dagli accantonamenti straordinari effettuati a fine 2015 per circa 700 milioni di dollari e dagli accantonamenti ricorrenti su costi di richiamo/garanzia sul prodotto”.

Che impatto avranno queste notizie sul titolo?

E’ in corso una proiezione ribassista con gli obiettivi indicati in figura.

Solo il recupero di area 5.84 darebbe forza ai rialzisti.

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