A cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
La Banca d’Italia ha comunicato che a giugno 2016 il debito pubblico italiano è cresciuto ulteriormente, sfiorando i 2.249 miliardi di euro, rispetto a quello di inizio anno che ammontava a 2.172 miliardi. La presente pressione fiscale, oltre ad esaurire i risparmi dei piccoli risparmiatori, non ha posto un freno a tale situazione. Per non parlare delle difficoltà economico-finanziarie presenti nelle nostre banche.
Pertanto, cosa stiamo aspettando ancora per cambiare strategia?
La “trasparenza” gioca un ruolo chiave nel nostro contesto italiano, se soltanto decidessimo di applicarla. Essa non solo porterebbe un miglioramento sistematico del sistema pubblico, ma anche creerebbe un ponte di comunicazione tra la pubblica amministrazione, lo Stato e i cittadini.
La trasparenza è la giusta ricetta per ricostruire le basi del nostro sistema politico, fiscale e burocratico. È un presupposto così essenziale che migliorerebbe in modo efficiente la spesa pubblica sia in termini di risparmi quantitativi, sia in termini di qualità della spesa.
Riusciremo nell’impresa?