Brexit senza drammi

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A cura di Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di investimento

La produzione industriale, base di ogni prospettiva occupazionale importante, tiene le attese in Gran Bretagna anche nel mese post Brexit.
Alla faccia di gufi e corvacci.
Solo la bilancia dei pagamenti vede un aumento del saldo negativo.
Forse gli inglesi stanno facendo scorta in vista di mercati più ostili?
O anche in attesa di riprendere a produrre in proprio prodotti fin qua importati?
Una domanda ancora…
A chiudere le frontiere alla Gran Bretagna fuoriuscita dall’UE, soffrirà di più chi le vende montagne di prodotti o i molto minori esportatori britannici che saranno ampiamente compensati dall’aumento dei consumi interni?