Abbiamo introdotto, alcuni articoli fa, il tema delle prospettive di lungo termine di alcuni principali indici azionari occidentali, per verificare, anche sotto il profilo dell’analisi intermarket, la solidità delle prospettive rialziste in tale ottica temporale.
Indubbiamente, nel momento in cui scriviamo, gli scenari occidentali stanno divenendo sempre più incerti, tra crisi coreana, Irlanda, e via dicendo.
Ma l’analisi tecnica prescinde da tutto ciò, utilizzando strumenti grafici ed algoritmici, per prospettare lo scenario più probabile.
Esaminata, in un precedente articolo, la situazione del Dow Jones, osserviamo ora quella dell’Eurostoxx 50, indice di riferimento fondamentale per molti operatori sui mercati europei.
In un altro articolo, avevamo evidenziato la situazione, rispetto al setup annuale considerato con la tecnica Top or bottom, sottolineando come tale situazione riconducesse ad una view ancora sostanzialmente rialzista sull’Eurostoxx, ma da verificare sulla base della chiusura annua.
Ora, c’è da osservare che l’indice ha superato, sia pur di poco, al ribasso, il supporto costituito da un filtro temporale indicato nell’ebook Top or bottom.
Vedremo se sarà recuperato.
Probabilmente, le prospettive di rialzo dell’indice non appaiono, comunque, ancora del tutto compromesse, e lo scenario più probabile delinea, anche statisticamente, un recupero, capace di ricondurre l’indice sopra tale elemento ex supporto, ora resistenza.
Ricomprendendo, infatti nell’analisi anche tecniche tradizionali, osserviamo, sotto il profilo grafico, che l’Eurostoxx 50 è fuoriuscito dal canale ribassista, che ne inglobava le quotazioni sin dai massimi del 2008, e la cui retta di resistenza ha intersecato anche i massimi di maggio 2008 e giugno 2009.
Al tempo stesso, è andato formandosi un canale rialzista, dai minimi del 200l, la cui retta di supporto interessa anche i minimi di settembre 1992 e la cui retta di rimando, resistenza dinamica, interseca i massimi di gennaio ed aprile 2010 e, come supporto dinamico, i minimi di ottobre 1998.
All’interno di questa tendenza rialzista di lungo, è peraltro individuabile un altro canale rialzista, maggiormente inclinato, sulla cui retta di supporto si sono formati i più recenti minimi.
L’impostazione rialzista di lungo pare confermata anche da un’analisi algoritmica che considera l’indice rispetto ad alcune principali medie mobili.
In particolare, consideriamo su base settimanale un fascio di tre medie mobili, a 100, 200 e 300 unità ed osserviamo come esse abbiano spesso assunto una fondamentale funzione di spartiacque prospettico rialzista o ribassista di lungo.
Osserviamo, in tal senso, che l’indice ha da qualche tempo superato al rialzo la fascia inferiore delle medie mobili, e ed è rimasto al suo interno dallo scorso agosto.
Dall’insieme di queste indicazioni traiamo, quindi, un quadro complessivamente rialzista, che troverà conferma, o si automodificherà, sulla base delle considerazioni che potremo trarre, a fine anno, anche dalla posizione assunta dall’indice rispetto alla tecnica Tor or bottom.
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