Siamo ormai prossimi alle consuete festività di Natale e di Capodanno, e quindi sicuramente molti faranno un bilancio di quello che è stato.
Ma chi è interessato ai mercati azionari e finanziari, si domanderà, soprattutto, come sarà l’anno nuovo.
Noi, in particolare, ci domandiamo se si possa, allo stato attuale, ipotizzare una conferma del trend rialzista di lungo, che le principali borse sembrano indicare, e la risposta è positiva.
Riprendiamo, in tale ottica, prima di estendere le nostre analisi ad altri indici,
lo studio di alcuni principali indici occidentali, a partire dall’EUROSTOXX 50.
A tale proposito, occorre subito sottolineare l’importane segnale, intervenuto di recente, sul Top or bottom annuale.
Qualche tempo fa, l’indice si era posizionato sotto il filtro di prezzo, che serve a distinguere le impostazioni effettivamente rialziste da quelle ribassiste.
Ora l’indice si è riposizionato al di sopra di tale filtro, a dimostrazione di una ritrovata e riconfermata vocazione bullish di lungo.
Peraltro, poco più sopra, transita il livello di prezzo, oltre il quale interverrebbe un completo ribaltamento rialzista, a dimostrazione ulteriore del mercato toro.
Ma anche altri indicatori proprietari di proiezionidiborsa confermano tale scenario.
IL TC2 su base trimestrale ha dato un chiaro segnale rialzista di lungo, del tutto analogo a quello intervenuto al termine del mercato ribassista 2000/2003, e ci consente, al contempo, di comprendere meglio la posizione ciclica di questo importante indice europeo.
In tal senso, risulta evidente come l’algoritmo si collochi nella stessa posizione ciclica, in cui si trovava tra il secondo ed il terzo trimestre 2004, il che sta ad indicare, salvo automodifiche dell’indicatore, peraltro improbabili,
che l’indice è inserito in un trend pluriennale rialzista, quasi sicuramente destinato a durare ancora diversi anni.
A conferma di tale analisi anche l’impostazione del FEI su base trimestrale.
Peraltro, come sottolineato in precedenti articoli, anche l’analisi tecnica tradizionale conferma tale scenario prospettico, ad esempio indicando, tramite alcune medie mobili di lungo, una svolta ciclica in senso rialzista.
Ci attendiamo, quindi, un’impostazione di fondo ancora decisamente rialzista, per uno dei principali indici azionari europei.