Il Dow Jones Industrial rappresenta uno dei principali indici azionari mondiali, fondamentale punto di riferimento per molte borse, a partire da quelle occidentali.
E’ stato, infatti, statisticamente dimostrato che esiste un elevato livello di correlazione diretta tra questo indice e la maggior parte degli altri indici azionari occidentali, nel senso che pare essere il D. J. a dettare la via, il cammino alle altre borse.
I periodi di cammini separati o, come si usa dire statisticamente, di decorrelazione, sono limitati, ed alla fine tutti i principali indici azionari occidentali tendono ad accodarsi al Dow Jones.
Il perchè non è difficile da intuire, considerando che tuttora gli USA rappresentano una delle principali economie di riferimento, per i paesi occidentali, e che il Dow Jones Industrial Average, a sua volta, costituisce la media delle più rilevanti capitalizzazioni dei titoli industriali statunitensi.
Tutto ciò assume un rilievo particolare per l’analisi tecnica, in quanto anche eventuali periodi di decorrelazione, sulle altre borse, saranno da interpretare come fasi di momentanea pausa, che poi verranno recuperate da un andamento strettamente correlato.
Comprendere, quindi, il trend del Dow Jones, significa anche capire il trend dei principali mercati azionari occidentali.
Destiniamo, quindi, la presente analisi al Dow Jones Industrial utilizzando, per il trend di lungo termine, tecniche proprietarie di proiezionidiborsa.com, ed in particolare:
Onde wars
Top or bottom su time frame triennale
Top or bottom su time frame annuale
Top or bottom su time frame trimestrale
FEI e TC2 su time frame trimestrale.
Diciamo subito che l’indicazione che si ricava, dagli strumenti dianzi considerati, è univocamente rialzista, a conferma di un trend di lungo che non ha ancora conosciuto il suo capolinea, e che anzi, come risulta dal prosieguo della presente analisi, pare destinato a durare ancora a lungo.
Onde WARS
Sui principali time frame, notiamo come talune onde wars abbiano svolto una fondamentale funzione, anche come supporti/resistenze di medio e lungo termine, ed ora l’indice si trova al di sopra di tali riferimenti algoritmici, dopo aver ripreso il trend rialzista, avendo trovato un rilevante punto di minimo a luglio 2010 proprio in corrispondenza di siffatti elementi supportivi.
L’indicazione è quindi di un rialzo di lungo termine tuttora in corso.
Top or bottom su time frame triennale
Il ribasso iniziato nel 2007 è intervenuto in un setup temporale coincidente con barra omissis del setup triennale 2008/2010.
Dal 2011 la posizione ciclica del Dow Jones si trova, invece, all’inizio del setup triennale 2011/2013, barra omissis su questo time frame pluriennale, e quindi in una posizione ciclica fortemente rialzista.
Tale particolare circostanza ciclica denota infatti una potenzialità di rialzo, destinata a perdurare per diversi anni, e trova conferma nella posizione dei prezzi rispetto al filtro indicato dal metodo.
Top or bottom su time frame annuale
Considerando top or bottom su time frame annuale, occorre osservare che si trova in barra omissis, il che lo proietta al rialzo per l’anno in corso, proiezione che peraltro trova conferma anche dal filtro di prezzo.
Ma il 2011, se costituisce barra omissis del setup annuale, coincide anche, come abbiamo detto, con barra omissis del ciclo triennale, circostanza che determina una rilevante probabilità che anche il prossimo setup annuale, considerato con il metodo top or bottom, sia di continuazione rialzista, e non d’inversione, cioè non di massimo di tutto il trend intrapreso nel 2009.
Top or bottom su time frame trimestrale
Anche l’impostazione trimestrale di top or bottom consente proiezioni nettamente rialziste.
In particolare, il terzo trimestre dell’anno in corso ha generato un’automodifica del frattale come barra omissis, e non a caso, il successivo trimestre, quello attualmente in corso e prossimo a scadere, ha conosciuto un’impostazione nuovamente rialzista, come peraltro confermato anche dal filtro di prezzo.
Tale circostanza proietta, quindi, il primo trimestre del 2011 come caratterizzato da trend al rialzo, ed individua un setup di possibile inversione di medio nel mese di marzo del nuovo anno.
L’eventuale inversione ribassista, tuttavia, si collocherà all’interno di un trend rialzista pluriennale, come individuato in base a quanto sopra detto, e quindi trend ben lungi dall’approssimarsi al suo esaurimento ciclico.
FEI e TC2 su time frame trimestrale
Come se le precedenti indicazioni non bastassero, anche FEI e TC2 calcolati su base trimestrale, indicano una posizione ciclica di medio/lungo termine, nettamente orientata in senso rialzista, e ben lontana dall’aver raggiunto livelli di possibile esaurimento del trend e conseguente inversione.
Infine, notiamo che, in ottica di lungo termine, considerando il grafico del Dow Jones sin dall’anno 1929, si evidenzia il carattere strutturalmente rialzista del medesimo, con due profondi intervalli ribassisti, costituiti da bear market, nei periodi 2000-2002 e 2007-2009.
Notiamo che dopo il primo mercato ribassista, l’indice salì per cinque anni, prima di incontrare un’altra inversione di lungo, nel 2007.
Analogamente, anche per questa caratteristica strutturale dell’indice, possiamo ritenere che si trovi ancora in una fase non avanzata del ciclo pluriennale.
Quanto emerge dalla presente analisi depone, quindi, per un trend strutturale di fondo del Dow Jones al rialzo e, per via della correlazione diretta con le altre principali borse occidentali, anche dei principali indici azionari occidentali.