Gianluca Braguzzi è un gestore di fondi comuni di investimento
Sentire parlare del liberismo come la nuova chimera da raggiungere mi fa scattare quasi un senso di repulsione. E pensare che anche io per anni ne ho accarezzato ‘aspettativa.
Ma ora?
Dopo decenni in cui l’abbiamo visto in azione? Dalle privatizzazioni selvagge e ladresche nei confronti dello stato e quindi di ognuno di noi?
Dal libero mercato che è talmente libero che di fatto sta soffocando completamente il ceto medio e per chiudere in bellezza la deregulation bancaria che sta uccidendo l’economia di tanti paesi come il nostro ormai schiavi e vittime dei disastri che le banche hanno messo insieme dopo appunto la liberalizzazione delle attività.
Certo non è che dalla cosa pubblica ci vengano esempi molto più rassicuranti e se tutto, liberismo o statalismo, risulta “storto” è chiaro che qualcosa, molto non quadra. Ammettere gli errori e i fallimenti deve sempre essere il primo passo di ogni rinascita , oggi più che mai ognuno di noi nel suo piccolo è chiamato farlo e a ripartire su basi nuove. Milioni di esempi sono l’unica forma di cambiamento possibile da un sistema che ci ha “regalato” una crisi che pare senza fine.