La crisi libica sicuramente sarà ricordata per molto tempo sia perchè sta modificando ulteriormente gli asset politici dei paesi africani e lo scacchiere di potere di quell’area, ma anche e soprattutto, per i suoi riverberi sulle quotazioni del petrolio e dei mercati azionari.
Cosa ci attende nel breve?
La situazione tecnica degli indici internazionali è molto compromessa e pertanto riteniamo che nei prossimi giorni assisteremo a nuove ondate di ribasso.
Questo ci fa ritenere che il mese di Marzo intercetterà prima i minimi e poi sarà lasciato spazio a nuove accelerazioni rialziste fino all’ultima settimana del mese.
Quindi, se nella prossima settimana non assisteremo ad automodifiche del Top or Bottom, dobbiamo ritenere che continueranno ad esserci i motivi per una continuazione del ribasso.
Precisando che una proiezione è fatta di tappe e traguardi e deve essere continuamente monitorata ai vari steps, se non cambierà qualcosa, riteniamo che nei primi 10 giorni di Marzo, toccheremo i seguenti livelli di prezzo:
S&P 500
1.270
Dow Jones
11.750
Future Dax
6.850
Future Eurostoxx
2.865
Future Ftse Mib
21.100/21.200
Nei prossimi giorni, quindi dopo un paio di fasi segnali e dopo continui rivolgimenti di fronte, i mercati dovrebbero assumere nuova direzionalità ribassista.
Già da ora, riusciamo ad effettuare la seguente proiezione:
nelle prossime settimane molti si convertiranno all’idea di un nuovo duraturo ribasso, ma mai ragionamento sarà più sbagliato.
Le statistiche e i calcoli probabilistici, continuano a ritenere che ancora i mercati azionari per quest’ anno, hanno molto da esprimere al rialzo.
Soltanto un aspetto potrebbe avere effetti negativi sul nostro scenario annuale:
la negazione di un’ulteriore gamba ribassista nei prossimi giorni.
Questo, avrebbe effetti devastanti nei prossimi mesi.
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