Borse Internazionali: quale setup?
Siamo quindi giunti al mese di maggio, cui riconduce il famoso detto sell in may and go away.
Ma, oltre il setup stagionale, nella settimana in corso è comunque individuabile un importante setup secondo i principi di Top or bottom, sui time frame mensile, settimanale e giornaliero, per il Dow Jones, e settimanale e giornaliero per FTSE MIB e FIB.
Questo peraltro non significa, necessariamente, che in corrispondenza di un setup si verifichi inversione del trend, ed occorre quindi analizzare l’andamento del setup, per ricondurlo ad una determinata tipologia.
Ma quale tipologia?
Poteva verificarsi, infatti, una di queste tre ipotesi:
setup rialzista sul settimanale e sul daily
rialzista sul settimanale e ribassista sul daily
ribassista su entrambi i time frame.
Al momento possiamo archiviare la prima ipotesi.
Infatti, sul Dow si è formato un massimo proprio in coincidenza del setup giornaliero, il 2 maggio, e la successiva evoluzione dei corsi, peraltro confermata da taluni segnali algoritmici, ha confermato l’inversione ribassista su time frame giornaliero.
Quasi identica situazione troviamo su indice e derivato italiano, se non fosse per il fatto che da noi il setup giornaliero era spostato di un giorno.
Comunque troviamo analogo andamento dei corsi ed analoga impostazione algoritmica, a conferma di un’inversione sul daily.
Un rintracciamento dei corsi, quanto meno in ottica di breve, era comunque nella logica delle cose, anche in considerazione della situazione grafica.
Sul FTSE MIB, dopo un tentativo, non riuscito, di superare la neck- line del testa e spalle rialzista, formatosi a partire dallo scorso marzo, i corsi sono rientrati al di sotto di tale resistenza dinamica.
Il tentativo di rottura rialzista non appariva al momento riuscito, il 2 maggio, non essendo la barra giornaliera riuscita a portarsi completamente al di sopra della neck-line.
Peraltro, anche dopo una completa rottura rialzista, spesso si assiste comunque ad un ritorno dei corsi verso la neck-line, in forma di pull back sopra la retta, che da resistenza si trasforma in supporto.
E’ quanto si è verificato sul Dow, che dopo aver superato al rialzo due neck-line, di un testa e spalle formatosi da febbraio di quest’anno, e di un secondo testa e spalle formatosi sin da giugno 2008, sta ora ritracciando.
Ma torniamo alla tipologia del setup in corso.
Ci troviamo di fronte ad un’alternativa: come abbiamo detto, sul daily l’impostazione è ribassista.
L’alternativa riguarda il settimanale. Occorre quindi verificare se, in chiusura settimanale, anche applicando determinati filtri, l’impostazione sarà divenuta ribassista, o si manterrà rialzista.
Nel primo caso, si prospetterebbe un’inversione al ribasso quanto meno di una certa consistenza, e destinata a perdurare almeno alcune settimane.
Se, invece, la configurazione del setup settimanale si manterrà rialzista, avremo una configurazione ribassista sul daily e rialzista sul settimanale, che dovrebbe quindi condurre, salvo ulteriori automodifiche del frattale, ad un minimo di periodo nei primi giorni della prossima settimana, così in Italia, come sul Dow Jones.
Il Portafoglio del Weekly Report da inizio anno totalizza oltre +120%!