La festa può continuare! La FED, come già anticipato nel report di ieri, ha confermato l’atteggiamento cauto in termini di politica monetaria diluendo i possibili rialzi durante il corso dell’anno portando le previsioni dei membri da 3 a 2 durante il corso del 2016.
Il governatore della FED Janet Yellen ha sottolineato i due parametri principali che hanno influenzato la decisione di ieri ovvero i rischi esogeni sull’economia domestica e l’assenza di movimenti notevoli in merito all’inflazione.
Lo spostamento delle prospettive di rialzo verso una fase continuativamente accomodante ha spinto quindi il mercato azionario a stelle e strisce e ovviamente ha contribuito ad un forte indebolimento del biglietto verde, effetto collaterale che, sebbene non rientri negli obiettivi della FED, rappresenta un elemento importante nella determinazione della decisione di ieri.
Sul fronte europeo le borse del Vecchio Continente, dopo aver fatto registrare un recupero in apertura, sono tornate in territorio contrastato in attesa dei dati su inflazione e bilancia commerciale previsti per questa mattina.
Dopo la presentazione del budget ieri nel Regno Unito dove il cancelliere dello scacchiere George Osborne ha rivisto al ribasso le stime di crescita del PIL poco sopra il 2% per i prossimi tre anni, oggi la riunione di politica monetaria della Bank of England dovrebbe restituire un risultato assolutamente invariato rispetto all’ultimo pronunciamento della MPC.
Sul fronte emergente e commodities, il deprezzamento del biglietto verde oltre alla diminuzione delle scorte di greggio negli Stati Uniti, hanno fornito elementi positivi per un recupero e consolidamento dei principali metalli industriali oltre che alle quotazioni del greggio che tornano sui massimi di periodo.
Market Movers
00:50 Giappone Bilancia commerciale cons. 388.6b prec. -645.9b
01:30 Australia Disoccupazione cons. 6.0% prec. 6.0%
07:30 Giappone Discorso Kuroda (BOJ)
09:30 Svizzera Riunione politica monetaria SNB cons. -0.75% prec. -0.75%
10:00 Italia Bilancia commerciale cons. 4.33b prec. 6.02b
11:00 Eurozona Bilancia commerciale cons. 9.0b prec. 24.3b
11:00 Eurozona Inflazione a/a cons. -0.2% prec. 0.3%
11:00 Eurozona Inflazione core a/a cons. 0.7% prec. 1.0%
13:00 Regno Unito Riunione politica monetaria BOE cons. 0.5% prec. 0.5%
13:30 Stati Uniti Philly FED manifatturiero cons. -1.7 prec. -2.8
15:00 Stati Uniti JOLTs cons. 5.5m prec. 5.607m
EURUSD
La moneta unica è stata la vera superstar della serata di ieri: la riunione di politica monetaria della FED che ha di fatto allungato le tempistiche sul percorso di restrizione monetaria ha avuto un forte impatto negativo sul biglietto verde. Il cambio EURUSD è subito schizzato oltre quota 1.12 nelle fasi successive alla pubblicazione dello statement per poi consolidare in apertura dei mercati europei in area 1.1280. Forte attese per i dati europei e americani del pomeriggio che non dovrebbero comunque variare l’outlook di debolezza del biglietto verde.
GBPUSD
Ripida risalita della sterlina inglese nei confronti del biglietto verde che scambia in apertura dei mercati europei, ancora contrastati, in area 1.43, consolidando l’area laterale tra 1.4250 e 1.43 dove il cable si è posizionato durante la fase serale successiva alla riunione di politica monetaria della FED. Forte attesa per la riunione di politica monetaria della Bank of England di oggi che non dovrebbe fornire alcun elemento di novità rispetto all’outlook per il PIL rivisto al ribasso dal cancelliere dello scacchiere Osborne durante la presentazione del budget. Tendenziale lateralità anche per il cable durante la prima fase della giornata con la possibilità, tutto sommato moderata, di aumento della volatilità durante la riunione della BOE e nel primo pomeriggio con i dati USA.
USDJPY
Il forte deprezzamento del biglietto verde dopo la riunione di politica monetaria della FED di ieri sera ha riportato il cambio USDJPY verso quota 111.70 dove scambia in apertura dei mercati europei. La sessione asiatica sostanzialmente invariata per il mercato azionario nipponico con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede lo 0.22%, in controtendenza rispetto alle piazze cinesi. L’attesa per oggi è concentrata sui dati statunitensi negli Stati Uniti con la possibilità di un lieve storno dai minimi.