Mercati azionari e segnali divergenti di Gian Piero Turletti

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MERCATI AZIONARI:

SEGNALI DIVERGENTI E FUTURO DEGLI INDICI

Intervista/report di aggiornamento sui mercati azionari

a cura di Gian Piero Turletti

Autore di Magic box

Autore di PLT

Nella sua precedente intervista, sono stati sottolineati alcuni segnali di lungo termine, in particolare quelli basati su due medie di lungo termine, e sulla sua nuova tecnica PLT.

Questi segnali sono uniformi sui diversi indici?

E quali indicazioni si possono trarre da tali indicazioni?

E’ interessante notare che mentre alcune indicazioni di lungo termine sono presenti su tutti i diversi indici analizzati, invece altre riguardano solo S & P 500 e Dax, in particolare quelle relative alle medie a 45 e 55 mesi, ed alla nuova tecnica PLT.

Possiamo quindi dire, sotto tale profilo, che siamo in presenza di una divergenza, nel senso di mancata conferma dello stesso tipo di segnale da parte di Eurostoxx e Fib.

Quale indicazione trarne?

Probabilmente, che stiamo assistendo alla mancata conferma di precedenti segnali ribassisti, e ripresa di una situazione più aperta a probabili rialzi, sugli indici americani e su quello tedesco, segnali che probabilmente potranno intervenire, ma con ritardo, anche su Eurostoxx e Fib.

Questo ritardo esprime una maggior debolezza di questi due indici, che formano minimi a massimi in prossimità degli altri due, ma senza esprimere la stessa forza.

Il fenomeno della minor forza relativa di Fib ed Eurostoxx, è chiaramente visibile, considerando gli ampi movimenti rialzisti che negli ultimi anni hanno riguardato indice americano e tedesco, ma che sono stati decisamente smorzati su Eurostoxx e Fib, dando luogo ad un movimento moderatamente rialzista, se non laterale.

La storia, quindi, probabilmente si sta ripetendo, ed ancora una volta, in presenza di ripresa rialzista, questa riguarderà soprattutto Dax ed indici statunitensi.

Seguiranno Fib ed Eurostoxx, ma probabilmente con movimenti meno marcati.

Se, quindi, i segnali possono essere di possibile svolta al rialzo, ma da confermare in ottica di medio/lungo, cosa spinge, invece, il trend di breve a perdurare in senso rialzista?

L’ipotesi di ripresa rialzista trova, intanto, un ostacolo di breve termine sui livelli attualmente raggiunti che, secondo Magic box, sono propensi a scatenare quanto meno, per così dire, una battaglia tra orsi e tori.

Questi livelli sono quelli di massimo raggiunti nelle ultime sedute e fin tanto che non si assista ad un loro confermato superamento, continueranno continui capovolgimenti di fronte in senso rialzista e ribassista.

Tuttavia, il trend di breve resta rialzista fino a che non vengano violati quanto meno da una chiusura giornaliere inferiore, valori di supporto dinamico (che quindi variano di giorno in giorno), che nella seduta di mercoledì 24 febbraio saranno i seguenti:

fib: 17620

eurostoxx: 2852

dax: 9290

s & p 500: 1848.

E quali sono i target in tempo e prezzo di breve termine?

I target temporali potranno essere meglio definiti, unitamente agli obiettivi in overshooting, dopo la rottura dei livelli resistenziali corrispondenti ai massimi delle ultime sedute.

In ogni caso, gli obiettivi naturali sarebbero i seguenti:

fib: 19510

eurostoxx: 3200

dax: 10410

s & p 500: 2081.