Torna la fiducia sui mercati europei dopo che gli operatori hanno sia metabolizzato le parole di Draghi davanti al parlamento europeo, sia scontato l’outlook sulle quotazioni del greggio.
L’Asia fa meno paura, anche perché la presa di posizione del governatore della People Bank of China Zhou ha almeno contribuito a calmare le acque in estremo oriente, con buona pace dei listini europei.
Sul fronte del mercato energia l’accordo raggiunto ieri tra Arabia Saudita e Russia sul congelamento dei livelli di produzione ai massimi di gennaio sembra molto fragile e gli operatori tendono a credere che non sia realizzabile nei fatti. Le quotazioni dei contratti di riferimento, infatti, hanno fatto registrare decisi cali con il Brent che scambia a 32.40 $/barile dai massimi in area 35.50 $/barile, mentre il West Texas Intermediate (WTI) torna prepotentemente sotto quota 30 $/barile a 29.15 $/barile questa mattina, dopo aver toccato massimi a 31.50 $/barile.
Tuttavia, la speranza è l’ultima a morire, anche se la palla ora passa a Iraq e Iran che sono in rotta di collisione con l’Arabia Saudita, il maggiore produttore OPEC: se da un lato, infatti, il giovamento da una sforbiciata ai livelli di produzione potrebbe costituire un toccasana per tutti, dall’altro lato, il timore di perdere fetta di mercato rigetta tutti i partecipanti e possibili partecipanti a questo accordo in un enorme dilemma del prigioniero.
Sul fronte banche centrali è attesa per questa sera la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della FED dove dovrebbe evincersi la revisione al ribasso dei ritmi di crescita per il 2016, ma non l’apprensione trapelata dall’audizione del governatore Janet Yellen davanti al Congresso.
Market Movers
12:50 Giappone Ordinativi industriali a/a cons. -3.1% prec. 1.2%
09:00 Eurozona Riunione politica non-monetaria BCE
10:30 Regno Unito Disoccupazione cons. 5.0% prec. 5.1%
14:30 Stati Uniti Permessi edilizi cons. 1.2m prec. 1.204m
14:30 Stati Uniti Nuovi cantieri cons. 1.117m prec. 1.149m
20:00 Stati Uniti Pubblicazione verbali FOMC
EURUSD
Rally sui mercati azionari in apertura di sessione europea che ignora l’assestamento delle quotazioni petrolifere e il risultato contrastato delle borse asiatiche. La moneta unica di conseguenza consolida il momento laterale attestandosi in area 1.1150 in prossimità di 1.11 ovvero quello che viene considerato, fino a violazione, il limite inferiore della nuova area di stabilità tra 1.11 e 1.13 che sta descrivendo il nuovo flag laterale del rapporto tra moneta unica e biglietto verde. Attenzione quindi ai dati sul mercato immobiliare negli Stati Uniti e alla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione di politica monetaria, che comunque, a parte un momentaneo aumento della volatilità, non dovrebbero influire sull’andamento laterale di EURUSD.
GBPUSD
La sterlina inglese apre la sessione in territorio negativo attestandosi in inizio di contrattazioni in Europa a quota 1.4270 nel rapporto con il biglietto verde. Pesano sulla sterlina i recuperi delle piazze azionarie del vecchio continente con l’indice FTSE100 che apre la sessione attestandosi a +0.70% in attesa dei dati macro sul mercato del lavoro nel Regno Unito che sono attesi in miglioramento. Tuttavia, nonostante la disoccupazione dovrebbe scendere a 5.0% dal precedente 5.1%, tale fattore non dovrebbe andare ad incidere sulla politica monetaria della Bank of England che si manterrà particolarmente accomodante, mantenendo invariato l’attuale assetto del cable.
USDJPY
Lo yen giapponese rimane ancora sulle montagne russe mantenendosi tuttavia in territorio laterale apprezzandosi prima sulla discesa dell’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede nella notte il 1.36% riportando USDJPY dai massimi relativi a 114.40 fino in area 113.40, salvo poi stornare verso quota 113.90 in apertura dei mercati europei sul rimbalzo che prosegue anche per la giornata di oggi sulle piazze azionarie del Vecchio Continente. L’attesa per il cambio USDJPY è concentrata sui dati USA del pomeriggio, mentre nella fase iniziale della giornata odierna dovrebbe consolidare l’area attuale e spostarsi verso area 114.00 sulla tendenza al miglioramento delle quotazioni dei listini europei.