QUALE FUTURO PER I MERCATI?
CE LO SVELA GIAN PIERO TURLETTI IN QUESTA NUOVA INTERVISTA, ANCHE GRAZIE ALL’USO DELLE NUOVA TECNICA PLT.
Cosa può dirci della nuova tecnica da lei ideata, PLT?
Quale la sua portata, quali le innovazioni per il trading e per le scelte di investimento?
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Da qualche tempo, come ben sappiamo, i mercati stanno attraversando una vera e propria bufera, e giustamente investitori e traders si stanno domandando se sia intervenuta un’inversione del trend primario rialzista, che da anni sosteneva la crescita delle quotazioni sui mercati azionari.
Anche tale circostanza mi ha spinto alla ricerca di una tecnica che rasentasse la perfezione nello stabilire, inequivocabilmente, proprio le inversioni del trend primario.
A mio avviso si tratta di una scoperta molto importante, analoga all’individuazione, in questi giorni, delle onde gravitazionali in fisica, già preconizzate da Einstein.
La tecnica è decisamente interessante, anche perché non ci indica solo quando sia intervenuta un’inversione, ma anche, come dire, quando il trend comincia a scricchiolare, lanciando decisi allarmi in tal senso.
Poi se segue segnale di inversione ci sono ben poche probabilità che un’inversione non sia intervenuta.
Ho pensato di usare un acronimo per il suo nome, infatti PL significa pattern di lungo termine.
Dopo lunghi studi e molte prove, ho trovato un pattern che su alcuni mercati, ad esempio, non ha mai prodotto neppure un solo falso segnale, nell’individuare le inversioni di lungo termine, applicato su tutto lo storico dei dati disponibili.
Facciamo, quindi, il punto della situazione, utilizzando sia la tecnica PLT, sia l’altro metodo di sua ideazione, magic box.
Cosa può dirci cumulando le due tecniche, proprio in ottica di lungo termine?
Di seguito la situazione dei principali mercati.
DOW JONES: a maggio 2015 veniva segnalata, da magic box, la formazione di un top di medio/lungo termine.
Nell’estate del 2015 PLT ha lanciato un alert che le cose si stavano mettendo male.
Sinora, comunque, non è ancora giunta conferma di un’inversione del trend da rialzo a ribasso di lungo.
NASDAQ: a dicembre 2015 il massimo si è formato in corrispondenza di un’importante area obiettivo segnalata da magic box.
Intanto, nella scorsa estate PLT aveva già lanciato un segnale di alert, ma al momento manca un segnale di conferma di inversione.
S & P 500: magic box ha centrato una perfetta quadratura spazio/temporale sui massimi del 2015.
Poi PLT ha lanciato un alert nell’estate del 2015, ed ora il mese di febbraio potrebbe dare conferma di un’inversione di tendenza, in chiusura mensile.
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Ftse mib: durante la primaverae del 2015 si era formata una configurazione di massimi alineati lungo un’importante area obiettivo segnala da magic box.
Poi l’indice ha dato segnali di cedimento, presegnalati ad un alert lanciato nell’estate del 2015.
Dax: area obiettivo raggiunta nel marzo del 2015, seguita da indicazione di alert nell’estate del 2016.
A breve vedremo se giunge un segnale di conferma ribassista.
Eurostoxx: situazione analoga a quella del Dax.
Crude oil: la corsa ribassista prosegue vero un obiettivo che potrebbe toccare i 16 euro, senza neppure segni di alert di potenziale inversione rialzista, al momento, da parte di PLT.
Gold future: in corso di formazione potenziale segnale di alert rialzista.
Btp: quotazioni prossime ad area obiettivo proiettata da magic box, ma al momento non sono presenti segnali di alert.
Bund: al momento non sono presenti segnali di alert o di inversione ribassista, ed il future sul bund è diretto verso un obiettivo in area 175,6.