Comunicato Stampa
La Commissione Ue “accoglie con favore l’intesa raggiunta oggi con il ministro Padoan sui termini per mettere in piedi uno schema di garanzia per sostenere le banche italiane nell’affrontare i crediti deteriorati”. Così la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager. “Le garanzie sono prezzate a condizioni di mercato in modo che non costituiscano aiuto di Stato”, ha aggiunto. “Con altre riforme messe in campo dall’Italia dovrebbe migliorare l’abilità delle banche di concedere prestiti all’economia reale”.
Il prezzo delle garanzie
Gran parte della partita tra Roma e Bruxelles è stata tutta giocata sul tema del prezzo della garanzia. La questione è il valore che le banche italiane riconosceranno al Tesoro per avere una garanzia di ultima istanza sui bond senior emessi per finanziare i veicoli che cartolarizzano i crediti in sofferenza. Lo schema allo studio per alleggerire il fardello delle sofferenze è semplice: le banche conferiranno agli Spv (Special purpose vehicle) di nuova costituzione i crediti malati, a fronte dell’emissione di tranche di bond junior, mezzanini e senior. Su quest’ultima categoria – che ha come collaterale credito di migliore qualità – le banche potranno acquistare una garanzia pubblica dal Tesoro attraverso la Cdp. L’ipotesi è che la garanzia costi un valore intermedio tra i 20-30 punti base indicati dalle banche e i 100 pb, indicativi, chiesti da Bruxelles. Stando alle prime dichiarazioni, sembrerebbe aver prevalso la linea di Bruxelles anche se non sono stati forniti i dettagli dell’intesa