La BCE va in ferie

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Con l’apertura della settimana delle festività di Dicembre, anche il mercato sembra andare in vacanza. La BCE, come aveva sottolineato in largo anticipo, ha sospeso gli acquisti di titoli proprio per la presenza di scarsi volumi sui mercati un po’ come successo durante l’estate.

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Sul fronte asiatico rimangono deboli i principali listini che chiudono poco distanti dalla parità, in positivo o in negativo, indice che la parte conclusiva dell’anno si appresta ad essere particolarmente cauta.

Anche in Europa l’azionario è particolarmente cauto con risultati contrastati in tutte le piazze del Vecchio Continente per effetto combinato proprio dell’assenza di buona parte degli operatori e della permanenza dei prezzi del greggio in un’area di forte debolezza.



Pesa anche la situazione politica spagnola dove il partito popolare dell’ex primo ministro Rajoy fatica a trovare accordi per inaugurare un nuovo governo, mentre sembra consolidarsi, almeno a parole, il fronte delle opposizioni. In particolare è Podemos il vero ago della bilancia che tuttavia reclama in primo luogo il riconoscimento dell’indipendenza catalana, fatto che fa storcere il naso un po’ a tutti i potenziali alleati di governo.

 

Market Movers

08:00 Germania Fiducia consumatori GFK cons. 9.3 prec. 9.3

14:30 Stati Uniti PIL t/t cons. 1.9% prec. 3.9%

16:00 Stati Uniti Vendite case esistenti cons. 5.35m prec. 5.36m

 

EURUSD

La moneta unica apre la giornata attestandosi saldamente in area 1.0920 dopo il percorso di risalita di ieri e sfruttando una certa debolezza dei mercati azionari europei che si avviano alle festività della settimana in territorio solo leggermente positivo. I dati incoraggianti sulla fiducia dei consumatori tedeschi non sembrano aver spostato più di tanto il range di oscillazione della notte tra 1.09 e 1.0930 anche per effetto delle aspettative per i dati statunitensi su PIL e mercato immobiliare che potrebbero comunque confermare il trend in salita per EURUSD. Anche in questo caso solo uno scostamento sensibile dalle attese potrebbe spostare il mercato, proprio perché è attualmente l’azionario a guidare i movimenti su EURUSD in questa settimana di festività di Dicembre.

 

GBPUSD

Tendenza completamente laterale sulla sterlina inglese che apre la sessione di contrattazioni in Europa poco sopra i livelli di chiusura di ieri attestandosi in area 1.49. I dati GFK sulla fiducia dei consumatori usciti migliori delle attese non hanno contribuito ad una ripartenza vera e propria del cable che sconta una certa mancanza di vigore nella prima parte della settimana. L’attesa è tutta concentrata sui dati americani del pomeriggio che potrebbero portare ad un aumento di volatilità solo nel caso uscissero sensibilmente discordanti rispetto alle attese.

 

USDJPY

Come anticipato ieri si è verificato l’accumulo di posizioni sul rapporto tra biglietto verde e divisa nipponica tra i livelli di 121.00 e 121.50 senza trovare una direzionalità precisa nemmeno dopo la sessione asiatica dove il mercato azionario del Sol Levante ha fatto registrare un -0.37% riportando lo yen in area 121.00. Tale livello rappresenta il vero test per la giornata di oggi in attesa dei dati sul PIL e mercato immobiliare a stelle e strisce previsti in uscita per il pomeriggio che dovrebbero confermare un marcato rafforzamento dei fondamentali statunitensi e che potrebbero quindi portare ad un’inversione di tendenza e un rientro sopra quota 121.00 in caso di sorprese al rialzo.

Emanuele Rigo